OPINIONI L'addizionale che premia gli incapaci
OPINIONI OPINIONI L'addizionale che premia gli incapaci TENDE a salire ogni anno il «tributo ambientale» pagato dai contribuenti a favore delle amministrazioni provinciali. Lo rileva la Confedilizia, notando che «pochissmi contribuenti» sono al corrente di pagare uno specifico tributo per le funzioni amministrative attribuite alle Province in materia di rifiuti, scarichi e difesa del suolo dal decreto legislativo 504 del 1992. Infatti il pagamento avviene contestualmente al versamento della tassa per 10 smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che il contribuente versa al Comune. Si tratta di un'addizionale sulla tassa rifiuti, che i Comuni introitano e versano poi alle Province, trattenendo per sé una «commissione» dello 0,30%. IN CRESCITA COSTANTE L'organizzazione storica dei proprietari di casa constata: «Si è assistito a una costante crescita del tributo. Nelle province del Nord, dove nel 1993 era a livello inferiore (2,93%), è poi salito al 3,46% del '94 e al 3,77% quest'anno. Sud e Isole: dal 3,03% al 3,07% al 3,19%. Aumento molto marcato, invece, nelle province dell'Italia centrale: 3,48% il primo anno, 3,90% nel '94 e 4,34 quest'anno. 11 che significa che molte Province hanno ritenuto di sceglie¬ re la percentuale più elevata, raggiungendo presto il tetto massimo». MEDIE REGIONALI Quanto alle medie regionali, il Trentino-Alto Adige si rivela l'area che ha scelto di meno incidere sul contribuente, essendo ferma dal '93 l'aliquota al livello minimo dell' 1 %, mentre la Regione «più esosa» nell'applicare l'aliquota è, nell'anno in corso, l'Emilia, con il 4,81%, seguita da Campania (4,80%), Marche e Liguria (4,75%), Piemonte e Toscana (4,33%). «Se nel '93 una sola Regione (le Marche) passava la media del 4%, oggi sono ben 8 le Regioni che superano tale livello; e se nel '93 erano 8 le Regioni a rimanere sotto il 3% mediamente, nel '95 sono rimaste solo in 4». CONTROTENDENZA Due sono le Province in controtendenza: Catanzaro, dal 5% iniziale è passata al 4%nei due anni successivi, mentre Ragusa è calata dal 3% del '93 al 2% degli esercizi successivi. A parte tali eccezioni, la tendenza alla lievitazione è generale: Novara, Vercelli e Bologna, per esempio, si sono accontentate il primo anno della tassazione minima dell'1%, sono balzate poi al tetto del 5%. Sedici am-
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