FESTIVAL ANTIDOGMA Otto romeni al Conservatorio

FESTIVAL FESTIVAL ANTIDOGMA Otto romeni al Conservatorio USICA moderna e contemporanea con un occhio di riguardo ai procedimenti elettronici: sono gli ingredienti principali del diciottesimo festival organizzato da Antidogma Musica che, dopo i tre concerti iniziali nel castello della Manta, giunge a Torino lunedì 25 (ore 21). Il sound di ricerca più avanzato del nostro secolo entra nella grande sala del Conservatorio di piazza Bodoni per opera di un ottetto romeno, l'Ensemble Archaeus di Bucarest, interprete di alcune rare pagine di autori dell'Est europeo come Liviu Danceanu, Calin Ioachimescu e Costin Cazaban a cui si aggiungerà una creazione di Luchino Beimonti. Quattro giorni più tardi, venerdì 29 sempre alle 21, sarà la volta del complesso padrone di casa, l'Ensemble Antidogma guidato come di consueto da Paolo Ferrara: il programma prevede l'esecuzione di due pagine di Giacinto Scelsi - Pranam II e Ko-Tha - seguito da un settimino di Dashow, da Mohn und Gedaechtnis e Tiamat di Enrico Correggia e da una composizione dello spagnolo Camarero. Altri due gruppi concluderanno in ottobre la frazione torinese del festival: domenica 1 il Grup Instrumental de Valencia interpreterà musiche di De Falla - lo stupendo concerto per clavicembalo e orchestra - Sanz, Orts, Blanquer e Samorì; mentre il successivo martedì 3 il Divertimento Ensemble di Milano diretto da Sandro Gorli proporrà al pubblico il Settimino di Ravel seguito dalla Romanza di Roussel, dalla Stanza Segreta di Gorli e da tre poesie T'ang di Castagnoli. Durante il periodo delle performances torinesi, Saluzzo sarà sede di una manifestazione a metà tra antico e moderno: sabato 30 settembre il flautista Michele Mo e il clarinettista Edmondo Tedesco ricreeranno con i loro strumenti le arcaiche sonorità delle primitive terracotte musicali.[a. fe.] • LATI• SALS• TRAD• STAN• BOO• TANGS

Luoghi citati: Bucarest, Milano, Torino