OMAGGIO A ITALO CALVINO di Monica BonettoAntonio Giaimo

PICCOLO REGIO TORINO aveva, a attrarmi, certe virtù non dissimili da quelle della mia gente, e mie favorite: l'assenza di schiume romantiche, il far affidamento soprattutto sul proprio lavoro, una schiva diffidenza nativa, e in più il senso sicuro di partecipare al vasto mondo che si muove e non alla chiusa provincia, il piacere di vivere temperato d'ironia, l'intelligenza chiarificatrice e razionale». Così scriveva Italo Calvino in un brano pubblicato nel 1953 dalla rivista di lettere e arti «L'approdo». Quasi una dichiarazione d'amore ed elezione, per la città cui era approdato appena conclusa l'esperienza partigiana. A Torino, negli anni successivi la Liberazione, Calvino si era laureato, era stato nella redazione della pagina culturale dell'edizione torinese de l'Unità e, nel 1950, era divenuto stabilmente redattore dalla Casa editrice Einaudi. A Torino infine, abiterà, eccetto brevi periodi, sino al 1964 e continuerà a tornarvi anche in seguito, sino a quando, nel 1984, non terminerà la sua collaborazione con l'Einaudi. «Italo dopo il 1964 si stabilì a Roma, per poi trasferirsi a Parigi nel 1967. Ma pare che a ricordarsi di lui nel decimo anniversario della morte siamo solo noi e i parigini». Ad animare le parole di Guido Davico Bonino, direttore del Teatro Stabile, non è soltanto la soddisfazione per la nuova e ricca serie di iniziative culturali che si affiancano al cartellone e che si inaugurano proprio con una serata dedicata a Calvino. A offrire maggior vivezza alle frasi con cui illustra «La città senza vento: Italo Calvino, Torino e la parola in musica», l'appuntamento di martedì 19 al Piccolo Regio, contribuisce una malcelata commozione scaturita da ricordi personali, istantanee della memoria sulle quali si staglia la figura amica dello scrittore in diretta da Radiotre e condito dagli interventi che Bruno Gambarotta farà dagli studi torinesi della Rai. La serata, a ingresso libero, avrà inizio alle ore 21. Intanto prosegue la vendita degli abbonamenti alla stagione del teatro Stabile. Diverse le formule proposte: Abbonamento posto fisso Teatro Carignano: 6 spettacoli più una produzione T.S.T. a serata libera e non a posto fisso. Per i primi posti l'abbonamento costa 210 mila lire, per i secondi posti (ultime 4 file di platea, palchi laterali e galleria) 175 mila. Abbonamento posto fisso Teatro Alfieri: 6 spettacoli più una produzione del T.S.T. a serata libera e non a posto fisso. Per i primi posti l'abbonamento costa 210 mila lire, per i secondi (ultime 4 file di platea e galleria) 175 mila. Prezzo scontato dell'abbonamento a 175 mila lire per i Crai, Associazioni, insegnanti e pensionati. Grande sconto anche per coloro che hanno meno di 25 anni con abbonamento giovani che dà diritto ad assistere a 6 diversi spettacoli in cartellone più una produzione T.S.T. Per informazioni: biglietteria del Teatro Stabile, via Boma 49, tel. 517.62.46. Il prezzo dei biglietti singoli è invece di 36 mila lire (25 mila per gruppi organizzati). Da quest'anno inoltre, per evitare lunghe code, il T.S.T. ha deciso di rilasciare telefonicamente le contromarche per l'accesso alla biglietteria. Il 25 settembre (dalle 7 alle 20), il 26 (dalle 7 alle 19) il 27 (dalle 7 alle 19) il 28 (dalle 7 alle 20), telefonando al 517.81.54 verrà comunicato all'abbonato il giorno di presentazione alla biglietteria e l'ordine progressivo della coda. In seguito, per posta, riceverà la contromarca per il rilascio dei biglietti con i posti assegnati. Monica Bonetto Antonio Giaimo O FESTIVAL BURATTINI PICCOLO REGIO

Persone citate: Bruno Gambarotta, Calvino, Einaudi, Guido Davico Bonino, Italo Calvino

Luoghi citati: Parigi, Radiotre, Roma, Torino