E' il sale a regolare il clima di Piero Bianucci

E' il sale a regolare il clima E' il sale a regolare il clima Modifica gli scambi di calore negli oceani 80 40 80Migliaia la stessa latitudine di Londra si aggirano i caribù. L'opinione assai diffusa che la «bonanza climatica» dell'Europa del Nord sia dovuta alla corrente del Golfo è errata (fra l'altro la corrente muore assai prima). C'è di più. Il fenomeno che avviene in Islanda è anche accompagnato da evaporazione, il che significa che l'acqua che rimane è più salata, cioè più densa, aiutando così ulteriormente l'affondamento. Anche qui, una sorpresa: nel rendere più densa l'acqua, la sa¬ CALCOLATA L'ORBITA a a E 0 40 a di anni fa linità è di gran lunga più efficace del raffreddamento: un aumento dello 0,1 per cento della salinità porta a un aumento della densità dell'acqua pari all'abbassamento di 7° C. Esiste quindi un grande «nastro trasportatore», un serpentone oceanico: una corrente, fredda e salata che, nata nei mari del Nord, si snoda negli oceani visitandoli tutti. La portata è oltre 20 volte quella di tutti i fiumi del mondo: per esempio, nell'Atlantico del Nord parliamo di circa 15 milioni di metri cubi al secondo! Que¬ sto tapis roulant (l'idea è dell'oceanografo W. Brocker) non è però sempre attivo, e qui sta il puntQ-Cbiave. Dodicimila.aiuù fa uscimmo da una glaciazione. Prima di allora il tapis roulant era spento, ma quando i ghiacciai cominciarono a recedere e la temperatura ad aumentare, il serpente ritornò a snodarsi e a circolare. Il che ci spiega tutto in modo naturale: durante le glaciazioni, il nastro trasportatore è spento e quindi non porta alla superficie la C02 che si trova nel fondo dei mari: il lito-plancton, che di mestiere assorbe C02, è quindi l'unico meccanismo operante, col risultato netto che quando la temperatura è bassa, lo è anche la C02. Quando il serpentone è in funzione, l'opera del fito-plancton è considerevolmente ridotta poiché per quanta C02 si consumi ce n'è sempre di nuova riportatagli in superficie dai fondi marini. Ma gli esperti di polline ci dicono che quasi subito dopo, improvvisamente, il tapis roulant si spense di nuovo precipitando la Terra in un'era glaciale subitanea che durò 700 anni. Ancor più sorprendente è il fatto che il trebbe soffocare. Infatti, una delle conseguenze dell'effetto serra è un aumento delle precipitazioni nelle regioni ad alta Ih - titudine: acqua dolce quindi che, abbassando la salinità, abbassa la densità dell'acqua, che non precipiterebbe più nei fondi marini. Lo stesso effetto causerebbe lo scioglimento dei ghiacciai, fonte anch'essi di acqua dolco. Quanto C02 ci vuole per causare tale effetto? Calcoli recenti fatti a Princeton suggeriscono che in un mondo con il doppio della CQ2 di oggi, il serpentone ritorno al periodo temperato avvenne in poco più di un secolo, un intervallo che comincia a interessarci da vicino. Ecco perché dicevamo all'inizio che gli oceani possono saltare da uno stato all'altro in breve tempo. Lo hanno fatto. E oggi cosa succede? Il serpentone è vivo e vegeto, l'Europa gode di un clima mite che ha permesso l'inizio della rivoluzione industriale che immette decine di miliardi di tonnellate di CO, nell'atmosfera. Cosa può fare tale CQ2 al serpente? Lo po¬ Vittorio M. Canuto Nasa, New York, N. Y. La cometa Bradfield, scoperta il 17 agosto, fotografata all'Eso (Osservatorio australe europeo) sulle Ande del Cile «città delle comete» meno affollata e più vicina, un po' oltre l'orbita di Plutone. Qui negli ultimi anni sono stati scoperti 1520 planetoidi ghiacciati, con diametri sui 200 chilometri: potenziali supercomete. Più normale è la cometa Bradfield, scoperta il 17 agosto da William Bradfield, celebre dilettante di astronomia australiano, giunto - con questa alla sua diciassettesima scoperta cometaria (dove si vede l'infondatezza delle superstizioni...). La Bradfield era allora nella costellazione australe del Cratere, e quindi inosservabile dalle alte latitudini boreali (anche la Hale-Bopp è in posizione piuttosto scomoda per noi). Le analisi spettrali fatte all'Osservatorio australe europeo hanno messo in evidenza nella coda molecole di carbonio, a conferma che le comete sono serbatoi di materiale organico potenzialmente utile per fabbricare quella cosa misteriosa che chiamiamo organismi viventi. La cometa Hale-Bopp si spinge fino a 60 miliardi di chilometri dal Sole, 20 volte più lontano di Plutone, il più periferico dei pianeti. L'orbita chiusa indica che non è al suo primo passaggio nell'interno del Sistema solare. Probabilmente si è staccata abbastanza recentemente dalla «Nube di Oort», un remoto serbatoio di cento miliardi di nuclei cometari ghiacciati. Un'altra possibilità è che arrivi dalla «cintura di Kuiper», una photo-finish. Trasmessa la loro osservazione all'Unione astronomica internazionale, hanno avuto una bella soddisfazione: la loro non era una cometa qualunque (se ne scoprono una ventina all'anno) ma molto speciale. Al punto che era già stata fotografata nel 1993 in Australia, quando era ancora più debole e lontana, ma senza essere riconosciuta. Quella foto però si è rivelata utile per i primi calcoli dell'orbita. Piero Bianucci

Persone citate: Bradfield, Canuto, Hale, Kuiper, Oort, William Bradfield

Luoghi citati: Australia, Cile, Europa, Europa Del Nord, Islanda, Londra, N. Y., New York