«La vita sessuale dei belgi»

«La vita sessuale dei belgi» «La vita sessuale dei belgi» JAN Bucquoy, 47 anni, sceneggiatore, regista e anche protagonista del film per interposto interprete JeanHenri Compère, è in Belgio una figura ben nota di provocatore, di contestatore antisistema e di sessuomane, vissuto tra gesti beffardo-surrealisti quali lanciare torte in faccia ai famosi presuntuosi (è detto infatti l'«Entarteur»), iniziative stravaganti come la creazione di un Museo delle Mutande, processi per oscenità, oltraggio al pudore, aggressione: l'ultimo procedimento l'ha avuto al tribunale francese di Grasse, per aver tentato durante il festival di Cannes 1995 di colpire con una torta il ministro della Cultura Philippe Douste-Blazy, cogliendo però soltanto la guardia del corpo di lui, e sostenendo comunque che il suo vero bersaglio era Sylvester Stallone. «La vita sessuale dei belgi» è piuttosto il racconto della vita sessuale di Bucquoy dall'infanzia in poi: il bel petto materno, la zia senza biancheria, i giochi maliziosi con le bambine coetanee, le conquiste dell'adolescenza, l'incontro decisivo con una amante marxista-leninista che fa di lui un rivoluzionario. Sfrenatezza, grottesco: ma i belgi dotati di senso dell'umorismo sono, si sa, molto rari. LA VITA SESSUALE DEI BELGI di Jan Bucquoy con Jean-Henri Compère, Noè Francq, Sophie Schneider, Isabelle Legros, Noèl Gordin; Belgio, 1994 TORINO, Cinema Centrale

Persone citate: Belgio, Isabelle Legros, Jean-henri Compère, Noè Francq, Noèl Gordin, Sophie Schneider, Sylvester Stallone

Luoghi citati: Belgio, Cannes, Torino