«In Malaysia il velista scomparso»

Cuneo, è accusato di aver inscenato il naufragio per riscuotere polizze miliardarie Cuneo, è accusato di aver inscenato il naufragio per riscuotere polizze miliardarie «In Malaysia il velista scomparso» La Finanza: finge di essere un industriale CUNEO. E' vivo, in Malaysia, sotto falso nome. 11 giovane che nel settembre '94 si presentò a due amici conosciuti sull'isola di Tioman come Paolo Candone, industriale di Courmayeur, sarebbe invece Mariano Aprile, il navigatore di Caraglio (paese a dieci chilometri da Cuneo) scomparso in mare a 35 anni tra la Corsica e Caprera nel settembre '93, accusato di avere finto l'incidente per incassare i premi (totale 7 miliardi) delle diciassette polizze vita stipulate con dieci Compagnie di assicurazione. L'ultimo anello del «giallo» è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Cuneo, che indagava sulla truffa miliardaria da circa un mese, quando intercettò una lettera scritta dalla moglie di Aprile, la trentatreenne filippina Nellie Bayeta Alipao, al marito. La missiva, in inglese, avrebbe dovuto essere recapitata da due amici fidati della coppia, al principio dello scorso agosto. Decisivo, in quella che il capitano Pietro Mandia, comandante della Compagnia di Cuneo, non ha dubbi a definire «la soluzione del mistero», il racconto di Katia Ferri, giornalista di «Panorama» e del fidanzato di lei, Lorenzo Pitta. Sono loro che nel settembre del '94 hanno trascorso quindici giorni di vacanza insieme a quel Paolo Candone che avevano ribattezzato «Diabolik», per il suo modo un po' sfacciato di raccontare un sacco di bugio: alla fine aveva cercato di far credere loro di essere in un programma di protezione per pentiti di mafia. Si era anche qualificato come un imprenditore valdostano che aveva venduto la sua azienda ricavando 7 miliardi. «Quando Katia ha letto sui giornali e seguito in televisione la vicenda del finto naufrago - dice Umberto Brindarli, caporedattore di "Panorama" - ha fiutato qualcosa -. Si ricordava di quel suo amico frequentato un anno prima in Malaysia. Ha notato "troppe" somiglianze. Anche fi siche. Si era solo tagliato la barba rispetto alle vecchie fotografie» Ricevuta la segnalazione, la Guardia di Finanza di Cuneo, con il coordinamento del procuratore della Repubblica in pretura Gui do Bissoni, ha mosso i suoi uomi ni. In luglio un compaesano di Aprile aveva detto, «con assoluta certezza» di averlo incontrato in Germania, a Tubingen, nella re gione del Baden-Wurttemberg. Ma la «sicurezza» di aver risolto il caso (anche se l'estradizione non è possibile), i militari cuneesi l'hanno avuta dalle «inequivoca bili analogie» emerse dal con franto della vita del navigatore con quella raccontata dal sedi cente Paolo Candone alla giorna lista di «Panorama» e al suo ami co: un'infezione in Madagascar e le dolci cure ricevute in Italia dalla zia Aurora; una cicatrice al la schiena; le vicende della ma dre Adele, deceduta, e del padre Bruno, entrambi reduci da una vita lavorativa all'Ussl. Le confi denze successivamente riportate in una lettera scritta ai due e la passione per le donne orientali II AMARCORD IN DIVISA ILOANO L primo nome inciso sull'Arco di Trionfo di Parigi è quello della città di Loano, in Liguria. Sui suoi monti, 200 anni fa, il 24 novembre 1795, la Francia giacobina e rivoluzionaria vinse la prima grande battaglia campale. Quella che aprì le porte d'Italia alla campagna militare che rivelò al mondo il genio di Napoleone. L'anniversario sarà ricordato domani, per giocare d'anticipo sull'inverno. Oltre 300 uomini, con anni d'epoca, inquadrati in unità di fanteria, cavalleria e artiglieria, rievocheranno lo scontro. Sono i soci dell'Associazione Grande Armèe, della «Napoleonische Gesellschaft» e della Società Napoleonica d'Italia. Nel giugno scorso hanno rivissuto in Belgio la battaglia di Waterloo, con un pubblico di centomila persone. Loano sarà la prima città italiana a ospitare la ricostruzione di una battaglia del bicentenario napoleonico. Per combatterla giungeranno La moglie di Aprile, Nellie, è filippina. Secondo la Guardia di Finanza sarebbe una delle sette persone beneficiarie, oltre a Mariano Aprile, delle polizze vita in parte già pagate dalle assicurazioni, in parte confiscate dopo la scoperta della truffa. Da due giorni è sparita dalla sua abitazione di Caraglio. Potrebbe avere raggiunto il marito a Tioman, o essere rientrata dai parenti a Manila. Secondo voci non confermate, prima di partire avrebbe rubato al suocero 100 milioni. Fra i dubbi della vicenda rimane quello della tomba della Maddalena, in Sardegna, dove nel novembre '93 fu sepolto un corpo ritrovato in mare vagante dalla Corsica: sulla lapide, tuttora, è scritto «Sconosciuto». CARAGL Sotto, la foto che ritrarrebbe Mariano Aprile in Malaysia e la tomba che la moglie gli ha fatto realizzare a Caraglio, il paese del Cuneese in cui viveva CARAGLIO (CU CORSICA: E' SULLE CODELL'ISOLAIL 25 SETTEMDEL '93, SAREBBE AVVENUTO IL NAUFRAG Lorenzo Tanaceto E' SULLE COSTE DELL'ISOLA CHE, IL 25 SETTEMBRE DEL '93, SAREBBE AVVENUTO IL NAUFRAGIO Riconosciuto e fotografato nel settembre del '94 da una giornalista in vacanza Ora sanchintas Ora si sono perse anche della mogliintascato parte de LO SCONCERTO DEI FAMILIARI UCUNEO NA donna eccezionalmente arzilla, che ha 75 anni, ma ne dimostra poco più di 60 e ha un temperamento fortissimo. Cosi il sedicente Paolo Candone, che sarebbe stato identificato in Malaysia come Mariano Aprile, descrive la zia Aurora Barale. La donna abita in via Matteotti 17 a Caraglio. Ieri, quando ha saputo degli sviluppi dell'indagine, è scoppiata in lacrime. Basta solo nominarlo, il nome di Mariano, per farle illuminare il volto e dire parole d'amore per il nipote prediletto con il quale ha diviso un lungo periodo della sua vita. Se Mariano fosse vivo cruali sono le prime parole che gli direbbe? «Torna presto. Ti aspetto. Non mi interessano le accuse di truffa. La gioia di rivederti sarebbe superiore a tutto». Suo nipote aveva apprezzato la sua amorevolezza nell'assisterlo dopo un'infezione contratta in Madagascar. Ricorda quei momenti? «Come se fosse ora. Un ragazzo buono, pieno di voglia d'avventura. Non mi era costata fatica la necessità di stargli vicino. Lo facevo volentieri anche prima dell'incidente». 1 LUOGHI DELLA TRU NEO) E' QUI CHE VIVEVA MARIANO APRILE | Isola di CAPRERA: l'11 NOVEMBRE DEL '93 SUL LITORALE VIENE RITROVATO UN CADAVERE. SI RITIENE FOSSA ESSERE QUEUO DI APRILE Isola della MADDALENA: IL CADAVERE RITROVATO A CAPRERA VIENE SEPPELLITO NEI CIMITERO DELL'ISOLA le tracce e: ha già i premi Aprile e due turisti in Malaysia