Porta in faccia a Amnesty di Fernando Mezzetti

Porta in faccia a Amnesty Porta in faccia a Amnesty // governo respinge una petizione PECHINO NOSTRO SERVIZIO cata dalla polizia e condotta nella prigione in cui è suo marito, e costretta a restarvi fino a nuove decisioni. La donna, Wang Zhihong, «abita» attualmente nella prigione in cui il marito, indicato come uno dei «cervelli» della protesta del 1989, sta scontando la condanna a 13 anni. Un'altra donna, Wang Lingyun, madre di Wang Dan, altro personaggio dell'89, messo in libertà e riarrestato nel maggio scorso, è costantemente sotto sorveglianza per impedirle contatti con stranieri; stessa sorte per la moglie di un altro prigioniero di coscienza e per altri parenti di altri dissidenti. Secondo Amnesty, altre violazioni dei diritti avvenute nel periodo o immediatamente precedente la conferenza Onu, includono condanne a morte ed esecuzioni in vari luoghi, con accuse di reati comuni o di natura economica. Molti di quelli sottoposti a vessazioni e arresti arbitrari sono parenti di firmatari, o essi stessi tali, di una petizione indirizzata al governo alla fine del maggio scorso, nell'anniversario dei fatti di Tianannten, per invocare tolleranza n rispetto dei diritti umani, [e. st.] Nel giorno di chiusura dei lavori della conferenza sulle donne, Amnesty International ha denunciato violazione di diritti umani in Cina, specie arresti e vessazioni di parenti di dissidenti già in prigione, per impedir loro di avvicinare delegati e giornalisti stranieri convenuti per l'occasione. Mentre in una conferenza stampa nell'ambito del convegno veniva fatta la denuncia, altri esponenti di Amnesty hanno cercato di consegnare una petizione al portavoce del ministero degli Esteri nel corso dell'incontro settimanale che egli ha con la stampa estera. Affermando «il mio lavoro è dare notizie, non riceverle», il funzionario si è rifiutato di accogliere il documento, che è a favore di una monaca tibetana arrestata nell'89 e condannata a 17 anni, e di un giornalista condannato nel '94 a sei anni per aver dato notizie considerate segreto di stato a un collega di Hong Kong. Secondo la denuncia di Amnesty, la moglie di uno dei più importanti dissidenti, l'economista Chen Ziming, il 29 agosto è stata convo¬ Fernando Mezzetti

Persone citate: Chen Ziming, Wang Dan, Wang Lingyun, Wang Zhihong

Luoghi citati: Cina, Hong Kong, Pechino