New York Inviati Onu a rapporto di R. Est.
New York New York Inviati Onu a rapporto NEW YORK. Il segretario generale dell'Onu, Boutros Ghali, ha convocato i rappresentanti militari e civili delle Nazioni Unite in Bosnia per discutere tutte le opzioni militari e diplomatiche che possano portare alla fine del conflitto nella ex Jugoslavia. La riunione è stata decisa a due settimane dall'inizio dei bombardamenti della Nato sulle postazioni serbo-bosniache. Nell'incontro, che si terrà sabato, si discuterà anche del ruolo diplomatico dell'Onu nell'area del conflitto. «E' ora di valutare e revisionare a fondo la situazione», ha dichiarato Joe Sills, portavoce di Ghali. E poco dopo anche il rappresentante dell'Onu per la ex Jugoslavia Yasushi Akaski per la prima volta ha evo cato la possibilità di una decisione «politica» delle Nazioni Unite e della Nato su una pausa nei raid aerei in Bosnia, che sblocchi l'impasse creatasi sulla richiesta di ritiro delle armi pesanti serbe dai dintorni di Sarajevo. Tuttavia, ha aggiunto Akashi, «fintanto che le condizioni del generale Bernard Janvier (il capo dei Caschi blu) non saranno rispettate, non credo che la Nato fermerà i suoi bombardamenti, a meno che non ci sia una nuova decisione politica del Consiglio di sicurezza e del consiglio della Nato». L'affermazione dell'emissario delle Nazioni Unite giunge mentre Onu e Nato sono sottoposte ad una forte pressione da parte di Mosca, che chiede la fine dei bombardamenti, richiesta ribadita dal vice-ministro degli Esteri russo Igor Ivanov. E ieri sera ci sono stati contatti telefonici tra il ministro degli Esteri francese Hervé de Charette e i suoi colleghi russo e americano, Andrei Kozyrev e Warren Christopher, nell'ambito degli sforzi per uscire dallo stallo sulla crisi bosniaca. Per ora, comunque, all'Onu, continua la schermaglia diplomatica sulla richiesta russa di sospendere i bombardamenti della Nato sugli obiettivi serbo-bosniaci. «La nostra risoluzione resta sul tavolo», ha dichiarato all'uscita del consiglio di sicurezza l'ambasciatore russo Serghiei Lavrov. [r. est.]
Persone citate: Andrei Kozyrev, Bernard Janvier, Boutros Ghali, Ghali, Igor Ivanov, Joe Sills, Lavrov, Warren Christopher
Luoghi citati: Bosnia, Jugoslavia, Mosca, New York, Sarajevo
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