Piccoli nei in un locale che fu blasonato

Piccoli nei in un locale che fu blasonato Piccoli nei in un locale che fu blasonato Parliamo della Ciliegia d'Oro di Pecetto, rinomato locale negli Anni Sessanta e Settanta quando a guidarlo c'era Francesco Padovan. Ora, scomparso il grand patron, la ciliegia s'è alquanto appassita e il colore aureo non luccica più come un tempo. Un vero peccato. Il terrazzino è delizioso con una veduta su un brano di Pecetto che manderebbe in giuggiole un paesaggista ottocentesco; ma è una magra consolazione in rapporto al contenuto delle proposte a tavola. Grissini che il titolare giura essere stati acquistati al momento «da un artigiano» sanno invece di stantio e la carne cruda dell'antipasto significa un tre-quattro fettine sottili sottili inondate di sale. E. a proposito di sale, quel contenitore in plastica messo li sul tavolo, fa proprio tanta tristezza. Il giovane conduttore è gentile di modi e pratica prezzo onesto, ma da un ristorante che fu ■ fra i bei nomi della ristorazione collinare, si vorrebbe davvero qualcosa in più. Da piazza Castello per l

Persone citate: Francesco Padovan