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L'accusa: 7 anni di libidine L'accusa: 7 anni di libidine Si concluderà il prossimo 28 settembre il processo a carico di Carmelo Margani, 66 anni, pensionato, accusato di atti di libidine e violenza carnale. A denunciarlo era stata C.A., ora diciannovenne, che nell'ultima udienza di luglio aveva raccontato in aula: «Per sette anni, da quando ni; avevo dieci, ho dovuto subire le violenze di quest'uomo, il nonno della mia migliore amica. Non potevo parlare perché lui mi terrorizzava». Margani, difeso dall'avvocato Perla, ha sempre negato: «Non è vero nulla, sono tutte invenzioni. A casa c'era sempre mia moglie». Un'amica della vittima (che è assistita dall'avvocato Maria Grazia Cavallo) ha confermato il racconto di C.A.: «Quell'uomo ci ha provato anche con me». La ragazza, che abita a Nichelino con i genitori, si era confidata per prima con un'assistente sociale, che il 28 verrà sentita in aula. erano accorsi il genero e la liglia, e Camisola a stento era scampato all'ira della folla che lo voleva linciare, dopo la cattura. Interrogato dal pm Fassio, aveva ammesso quella e altre aggressioni, Cinque vittime si erano costituite parte civile con gli avvocati Chiara Donat Cattili e Anna Ronfani. Ma davanti al gip, Camisola (difeso dagli avvocati Geo Dal Fiume e De Sensi) aveva cambiato atteggiamento: «Ho commesso violenza sessuale, ma non contro queste persone». Poi, in aula, il 22 marzo scorso, nuovo cambio di versione: «Ne ho violentate quattro, la quinta no». Una girandola di