«Ci sono altri testimoni»
« « Ci sono altri testimoni » L'accusatore: avevano interesse a disfarsi del transatlantico NAPOLI. Costantino Miletti non ha alcun dubbio: «L'incendio dell'Achille Lauro fu frutto di un piano ordito da chi voleva liberarsi della nave». Chi e perché avrebbe rischiato di ammazzare un migliaio di persone a bordo di un transatlantico nel bel mezzo dell'Oceano Indiano? «Lo so, sembra una follia. Neanche io riesco a credere che si possa arrivare a tanto. Eppure è successo. Ci sono i testimoni: io e gli altri colleglli abbiamo confermato tutto durante gli inteiTogatori in questura. Siamo stati ascoltati da lui funzionario della Digos di Napoli. Per quanto riguarda i motivi che hanno spinto gli ufficiali della nave, tocca ai magistrati scoprirli. Ho raccontato ogni cosa, ho parlato anche delle riunioni che gli ufficiali dell'Achille Lauro tennnero subito dopo la sciagura sull'Hawaian King, una delle navi soccorritrici: discutevano per individuare una strategia comune da adottare durante l'inchiesta». Non riesce a formulare nem¬ e meno agile e creativo, specie nel campo dello stile. Cosi, a Francoforte, vetrina del Paese guida dell'Europa, forte dei progressi nelle vendite conseguiti nei primi sette mesi dell'anno (2 DUE TESI A CONFRONTO meno un'ipotesi? «Le rispondo con un dato di fatto. Sull'Achille Lauro lavoravano 135 marittimi italiani. Dopo l'affondamento del transatlantico la società ha acquistato altre navi e ingaggiato personale straniero, che costa molto meno. I nostri connazionali imbarcati non superano la quota cinquanta». Lei è ancora un dipendente della Starlauro? «Sì, anche se i problemi sono tanti. L' 11 agosto avrei dovuto imbarcarmi per una crociera ma l'armatore ha rinviato l'ingaggio». I responsabili della società dicono che le sue sono solo fandonie. Perché ha deciso di parlare solo oggi, un anno dopo la sciagura? «Guardi, io ho detto tutto quello che dovevo dire il 14 febbraio scorso alla capitaneria di porto di Napoli, che aveva avviato un'indagine sull'incendio a bordo dell'Achille Lauro. Successivamente ho informato il ministero e, il 16 agosto scorso, il capo della procura di Napoli, Agostino Cordova». [f. mil.] Giuseppe Orsi. comandava l'Achille Lauro Nicola Coccia, presidente della Starlauro L'industria europea in prima linea nel
Persone citate: Achille Lauro, Agostino Cordova, Costantino Miletti, Giuseppe Orsi, Nicola Coccia
Luoghi citati: Europa, Francoforte, Napoli
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