«L'Achille Lauro distrutta da un complotto»

A10 mesi daU fondamento nell'Oceano Indiano, l'uomo affida ai giudici la nuova versione A10 mesi daU fondamento nell'Oceano Indiano, l'uomo affida ai giudici la nuova versione «L'Achille Lauro distrutta da un complotto» 77 commissario di bordo: l'incendio è stato voluto grassaggio in sala macchine, ha confermato. «Morvillo prosegue il commissario di bordo - affrontò a muso duro i responsabili della nave. Gridò che erano dei pazzi, e che comportandosi in quel modo stavano condannando a morte la nave, i passeggeri e l'equipaggio». Ma il racconto di Costantino Miletti non si ferma qui. L'ufficiale giura che a bordo dell'Achille Lauro divampò un altro incendio, in un luogo distante dal primo focolaio. «Accadde nella sala automazione, il centro nevralgico della nave dove si predispongono tutte le operazioni fondamentali per il corretto funzionamento dei dispositivi di bordo. Si trova nei pressi del ponte A, vicino al ristorante e alle cabine. Alcuni marinai tentarono di entrare nel locale: volevano fare arrivare altra acqua nelle stive per bilanciare la nave che si stava pericolosamente inclinando su un fianco. Gli ufficiali, però, sbarrarono loro il passo, e poco dopo anche la sala automazione prese fuoco». Ma anche in questo caso il commissario di bordo parla La compagnia di assicurazione sta per liquidare 29 miliardi ai proprietari della nave per sentito dire: «Quest'episodio - precisa - me l'ha raccontato il marinaio Antonio Scognamiglio, che l'ha vissuto in prima persona», Scognamiglio, però, smentisce. Le accuse di Costantino Mi letti hanno scatenato le ire dei vertici della Starlauro. «Si tratta di affermazioni deliranti, inverosimili e storica mente false - protestano i responsabili della società arnia trice - abbiamo dato mandati) ai nostri avvocati per tutelare i nostri diritti e la nostra onorabilità. Confidiamo nell'in tervento della magistratura per fare piena luce non solo su II 'al* fondamento dell'Acini le Lauro, ma anche sui veri motivi che hanno indotto il signor Miletti a racconciare tutte quelle fandonie». Fulvio Milone LE ORE DEL DRAMMA 19 NOVEMBRI 94. L'Achille Lauro salpa da Genova diretta in Sud Africa con 572 passeggeri e 402 membri d'equipaggio. E' una delle tradizionali crociere invernali, a bordo ci sono molti pensionati. Nel programma ci sono scali in Israele, Egitto, Seychelles e Mauritius. Ma questi ultimi due non saranno mai effettuati. 30 NOVEMBRE, ALBA. Il comandante Giuseppe Orsi lancia l'sos. ò scoppiato un incendio in sala macchine, nelle acque dell'Oceano Indiano, e la nave si è trovata immediatamente in situazione di grave pericolo. L'sos è captato da un mercantile greco che lo rilancia ai centri di ascolto. Nella zona vengono dirottate alcune delle numerose navi che incrociano su quella rotta, sempre piuttosto affollata. E questo consente soccorsi tempestivi, e un risparmio di vile umane. 30 NOVEMBRE, MATTINA. Alle nove la prima nave a giungere in soccorso dell'Achille Lauro è la petroliera panamense «Ha'wàiian King» che comincia a imbarcare subito i primi passeggeri della Lauro. Un turista inglese muore durante le fasi del salvataggio, un altro, tedesco, era già deceduto in precedenza per infarto. Nell'arco di poche ore giungono altre navi e l'operazione di evacuazione della Achille Lauro, ormai inevitabile, è portata a termine rapidamente. 1 DICEMBRE. Il piroscafo è ormai completamente evacuato, a bordo non è rimasto nessuno, il comandante come tradizione è sceso per ultimo. Lo scafo si corica su di un fianco con un'inclinazione di trenta gradi: le fiamme lo avvolgono quasi totalmente, poi, quando calano d'intensità, il relitto viene agganciato dalle gomene dei rimorchiatori che tentano di trainarlo nel porto più vicino. 2 DICEMBRE. L'Achille Lauro affonda dopo sessanta ore di «agonia» al largo del Corno d'Africa, davanti alla costa somala, a 60 miglia dal punto dove era scoppiato l'incendio. geot, Bmw, Ford e Volvo

Luoghi citati: Egitto, Genova, Israele, Mauritius, Seychelles, Sud Africa