Attira moglie e 3 figli sull'auto e la fa esplodere di Franco Pantarelli

Attira moglie e 3 figli sull'auto e la fa esplodere Attira moglie e 3 figli sull'auto e la fa esplodere Scatta Vallarme terrorismo a Baltimora, ma era un delitto-suicidio NEW YORK. Una tremenda esplosione, i pezzi di un furgoncino che si spargono in un raggio di mezzo miglio, i vetri di vari edifici nei paraggi che vanno in frantumi e un'intera famiglia, i genitori e tre figli, distrutta all'istante (salvo una bambina che è morta sull'elicottero che la stava portando verso il più vicino ospedale). E' avvenuto alla periferia di Baltimora, nel parcheggio di uno Shopping Center, e subito la mente di tutti è andata a Oklahoma City, al palazzo federale fatto saltare in aria con l'esplosivo contenuto in un furgoncino. Ma l'ipotesi dell'attentato terroristico è tramontata dopo alcune ore. «Non ho alcuna indicazione che consenta di pensare ad un crimine organizzato o ad un attentato» ha detto un responsabile della polizia, intervenuta sul po- I rottami del furgone esploso sto. La strage è stata causata, a quanto affermano gli inquirenti, da una diatriba famigliare. L'ipotesi del delittosuicidio sembra essere confermata dall'identificazione delle vittime. Mark Clark, abbandonato dalla moglie Betty, aveva minacciato nei giorni scorsi di uccidere la donna e i figli, Melissa, 11 anni, Ricardo, 6 anni e Krysta, 2 anni. E ieri ha messo davvero in atto la sua minaccia. Secondo la ricostruzione della polizia, l'uomo avrebbe attirato la moglie e i figli in una trappola. Dopo aver imbottito il furgoncino di dinamite, avrebbe fatto salire i familiari sul mezzo, parcheggiandolo in un angolo deserto del grande piazzale del centro commerciale, accanto ai bidoni della spazzatura. La devastante esplosione è avvenuta alle sei del pomeriggio quando il centro commerciale era ancora aperto. «Sembrava un terremoto - ha raccontato il proprietario di un negozio di parrucchiere ci siamo precipitati verso il furgone in fiamme. Abbiamo estratto una bambina. Era ancora viva, ma ridotta molto male. Abbiamo chiamato un elicottero, per il trasporto in ospedale». «Sembrava di essere a Sarajevo - ha detto un altro testimone - c'erano brandelli di carne umana e frammenti del furgoncino disseminati ovunque». Gli agenti hanno trovato tracce di dinamite tra le lamiere del furgone, anche se non si è ancora capito con precisione con quale meccanismo la bomba sia stata azionata. «Ci siamo messi in contatto con i parenti delle vittime ha detto un portavoce della polizia di Baltimora -. Tutti ci hanno confermato che l'uomo non aveva accettato la separazione. Era palesemente uscito di senno e aveva più volte minacciato di uccidere la moglie. Ma nessuno pensava che avrebbe messo in atto la sua minaccia». Franco Pantarelli

Persone citate: Mark Clark

Luoghi citati: Baltimora, New York, Oklahoma City, Sarajevo