L'odissea dei trentamila dannati di Gheddafi di Aldo Baquis

Il Colonnello chiede a tutti i Paesi arabi di seguire il suo esempio per dimostrare la fragilità di Arafat Il Colonnello chiede a tutti i Paesi arabi di seguire il suo esempio per dimostrare la fragilità di Arafat I/odissea dei trentamila dannati di Gheddafi Tutti respingono ipalestinesi espulsi TEL AVIV nostro servizio Israele teme di essere inondato da migliaia di profughi palestinesi dopo che nei giorni scor si il leader libico Muammar Gli eddafi ha avviato l'espulsione in massa dei palestinesi reside nti nel suo Paese e ha esortato gli altri Stati arabi ad emulare ì il suo gesto. Ieri, mentre migliaia di p rofughi erano in viaggio e rnen tre alcune decine di loro già si ; accampavano al valico di Rai ah (che dà accesso a Gaza) impossibilitati a proseguire da un netto veto israeliano, il pre sidente dell'Autorità nazionale palestinese Yasser Arafa;' ha lanciato un appello urgente a Gheddafi affinché sospenda subito le espulsioni. Arafat, che ha chiesto anche l'intervento della Lega araba e l'interessamento personale del presidente egiziano Hosni Mix barak, ha scongiurato il colonnello libico di non dare l'avvìo 21 una nuova tragedia del popolo palestinese. IRLANDA Un prete riceve la confess SOMALIA alle masse arabe che il leader palestinese non può accogliere i suoi connazionali a Gaza senza l'assenso israeliano, che infatti non c'è. Gheddafi ha anche accennato al «fardello economico» rappresentato dalla massiccia presenza di lavoratori stranieri (un milione e mezzo di persone, secondo stime occidentali) per la Libia, che dal 1992 è oggetto di sanzioni. A quanto risulta in Israele, circa un quinto dei 30 mila palestinesi che risiedono in Libia (in genere si tratta di medici, ingegneri, tecnici e personale specializzalo) sono stati espulsi nei giorni scorsi, via terra (verso Egitto e Giordania) o via ma¬ Strage davanti ad un supermercato. La polizia: «La donna lo voleva lasciare, lui è impazzito» il leader libico Muhammar Gheddafi re (verso il Libano). Duemila di loro sono riusciti a entrare in Libano prima della chiusura dei porti. In Giordania sono entrate alcune decine di profughi, mentre altre decine sono bloccate al valico di Sallum, fra Libia ed Egitto. Fonti ufficiali israeliane hanno detto alla radio militare che i profughi non riceveranno il permesso di entrare a Gaza: il ritorno della cosiddetta «diaspora palestinese» è una materia scottante che sarà negoziata da dirigenti israeliani e dell'Olp nel contesto degli accordi definitivi di pace, a partire dal 1996. Finora le due parti non sono riuscite nemmeno a trovare una definizione comune di chi sia un profugo. Analisti israeliani e palestinesi rilevano inoltre che l'afflusso in tempi brevi di migliaia di profughi rischia di destabilizzare la fragile economia di Gaza, in questa fase critica in cui essa tenta disperatamente di decollare. Aldo Baquis

Persone citate: Arafat, Gheddafi, Hosni Mix, Muhammar Gheddafi