Aperto un negozio Benetton

Aperto un negozio Benetton Aperto un negozio Benetton SARAJEVO. Benetton ha aperto ieri il suo primo negozio di prétà-porter a Sarajevo: un ambiente multicolore di 420 metri quadri in pieno centro, protetto all'esterno da sacchetti di sabbia, a meno di cento metri dal mercato del massacro del 28 agosto (41 persone morte e un'ottantina ferite in un bombardamento serbo-bosniaco). «Ho il piacere di annunciarvi giorni migliori per Sarajevo e la Bosnia-Erzegovina con l'apertura di questo negozio», ha detto la direttrice, Vesna Kapidzic, tra pile di golf e di jeans. «E' una nuova prova dello spirito indistruttibile di Sarajevo», ha aggiunto. All'inaugurazione ha assistito anche il sindaco della capitale bosniaca, Tarik Kuposovic, il quale ha dichiarato che «il rilancio dell'economia è uno dei principali compiti delle autorità». Le ampie vetrine sono completamente celate dai sacchetti di sabbia e le lampade protette, nel timore di nuovi bombardamenti. [Ansa] lasciato il fucile e si è lasciato scivolare fra i container. Erano le otto di sera, cominciava a fare buio: quando il commilitone è tornato non ha visto più nulla. Per la rabbia ha picchiato il calcio contro le pareti di metallo, è rimasto a lungo indeciso, poi è corso a fare rapporto anche contro se stesso. «E' stato in quel momento che sono uscito: erano quasi le nove, le strade cominciavano ad essere di nuovo trafficate». Quella è l'ora in cui chi è ancora fuori casa comincia a muoversi per essere al chiuso prima delle dieci, quando riggio, all'inizio del turno, ho cominciato a fumare come un matto... Cosa c'entra? E' che ad avere sigarette era soltanto il mio compagno: gliele ho fumate tutte, gliene chiedevo in continuazione e dicevo: non preoccuparti, nel mio sacco ne ho altre. Poi, quando ormai si era fatta sera e il pacchetto era finito, gli ho detto: dai, vai tu a prenderle. A quest'ora passa sempre una carogna che sto puntando da giorni». Un discorso fra cecchini, una questione professionale: l'altro è andato, e Slobo M. in un attimo ha

Persone citate: Tarik Kuposovic, Vesna Kapidzic

Luoghi citati: Bosnia-erzegovina, Sarajevo