L'invasione del Palazzo nella comunità antidroga

I/invasione del Palazzo nella comunità antidroga I/invasione del Palazzo nella comunità antidroga me richiestissimi intrattenitori di prima o seconda serata in programmi per metà musicali e per l'altra metà edificanti... Troppo bene, si direbbe, e insieme troppo male. Sono diventati improvvisamente lui a sfruttar loro». E quali mai sarebbero questi «motivi politici»? «Ma è chiaro: vogliono colpire Berlusconi». Veramente anche il cavaliere potrebbe presentarsi lì ad Amelia. «Non c'entra niente. Casini, Buttiglione e Mastella vanno lì perché vogliono metterlo in difficoltà. Vogliono dirgli "o scegli noi ex de, o scegli l'ala liberale del movimento". Lui ha fatto pure questo appello agli italiani per firmare i nostri referendum, mo- Oggi deputati e leader del Polo si ritrovano da don Gelmini, che già ospitò un vertice Craxi-Forlani troppo personaggi, viene da chiedersi, gli uomini che hanno scelto di dedicarsi all'immane compito di salvare vite umane? Forse era inevitabile, di questi tempi. Ma forse, al di là delle persone e dei metodi, dei santi e dei ciarlatani, del coraggio, delle difficoltà e delle umane debo¬ lezze, ecco, forse vale anche la pena di interrogarsi sul cortocircuito che ha prodotto questa mutazione bellica o salvifica nel mondo delle comunità. E allora, tanto per cambiare, va detto che il ceto politico non ha affatto la coscienza a posto. Non solo e non tanto, a questo punto, perché con ragionevole probabilità ha (an¬

Persone citate: Berlusconi, Buttiglione, Casini, Craxi, Forlani, Gelmini, Mastella

Luoghi citati: Amelia