Herbert a spasso «Cerco un posto»

Herbert a spasso «Cerco un posto» Herbert a spasso «Cerco un posto» MONZA. «Ero già contento del secondo posto. Figuratevi la sorpresa quando Alesi si è fermato. Non sto nella pelle! Sono stato molto sfortunato in passato nella mia carriera. Ma in poco tempo mi sono rifatto. Ho vinto a casa mia a Silverstone. E ora Monza, uno dei templi dell'automobilismo. Potrei qusi smettere di correre. Ma no, anche se la Benetton il prossimo anno mi lascerà a casa, io cercherò di avere un altro volante». Johnny Herbert è il ritratto della felicità. Dimentica tutto, anche le polemiche che aveva suscitato la scòrsa settimana in una colonna da lui scritta su un giornale inglese nella quale accusava la squadra di averlo trattato come un pilota di serie B. Adesso si augura di poter aiutare Schumacher a conquistare il titolo. Ma non tutti gli inglesi sono usciti dall'autodromo nazionale felici. Brundle se ne è andato con un'ammonizione ufficiale e la minaccia di pesanti sanzioni. Il pilota della Ligier, dopo aver bucato una gomma, ha fatto un giro completo del circuito su un cerchione, lasciando pezzi della sua vettura un po' ovunque. Un comportamento sconsiderato visto che non aveva alcuna possibilità di riprendere la corsa, visto che la distanza dai box era enorme. Fra l'altro il duro Martin per poco non ha causato un guaio grosso al povero Berger, il più bersagliato della giornata nel vero senso della parola. In effetti uno dei detriti della carrozzeria della Ligier ha colpito la Ferrari dell'austriaco nella fiancata destra, all'altezza dell'abitacolo. E ha provocato un cedimento della struttura e un foro di una trentina di centimetri di diametro. Sono saltate anche le barre di protezione laterale della vettura e il pilota in caso d'incidente avrebbe rischiato. Non era la sua giornata. E' andata male anche al giovana Massimiliano Papis. Il venticinquenne varesino, approdato in FI dopo la metà stagione, prendendo il posto di Morbidelli alla Footwork , aveva un sogno nella vita: prendere una volta un punto a Monza, la pista che considera di casa. E c'è andato vicinissimo: si è piazzato settimo a 9 decimi dal francese Boullion che, con la Ligier, lo ha superato al penultimo giro. Ma il fatto incredibile è avvenuto ai box, durante la sosta per il rifornimento. La gente della Footwork ha immesso la benzina nel serbatoio ma non ha provveduto a cambiare le gomme. Per quale motivo? Non si sa, forse per risparmiare un paio di milioni. Così Papis, che già guidava la vettura di riserva mal regolata (dopo l'incidente al primo via che aveva coinvolto Moreno, Diniz, Montermini, Boullion e lo stesso pilota italiano) si è trovato a sbandare da una parte all'altra della pista, con i pneumatici fuori uso. Anche per lui poteva essere l'occasione della vita, invece è stata la delusione più cocente da quando fa il pilota. Ercole Colombo

Luoghi citati: Monza, Silverstone