Non decolla il Cagliari del Trap di Vincenzo Frigo

Non decolla il Cagliari del Trap Non decolla il Cagliari del Trap E Signori firma il successo della Lazio CAGLIARI. E' stato sufficiente un buon primo tempo alla Lazio per battere un Cagliari ancora in forma precaria e che, dopo la seconda sconfitta, è a zero punti in classifica generale. Un inizio tutto in salita per il neoallenatore Giovanni Trapattoni, soprattutto se si pensa che i prossimi impegni si chiamano Fiorentina, Juventus e Sampdoria. Pochi problemi, invece, per Zeman che al Sant'Elia ha presentato una squadra pimpante e determinata nonostante le non buone condizioni di alcuni giocatori. E la differenza abbastanza vistosa tra le due squadre s'è già vista nei primi 45': veloci i laziali, che con tre-quattro passaggi raggiungevano facilmente l'area di rigore dei cagliaritani; piuttosto impacciati i padroni di casa che sono apparsi quasi irriconoscibili rispetto alle prestazioni dello scorso campionato. L'esordio casalingo, quindi, non è stato proprio felice e i rossoblu devono lavorare molto per non perdere di vista il traguardo per loro tracciato da Trapattoni che va ben oltre la salvezza. Il Cagliari va in campo con la formazione titolare (Allegri in panchina perché gli viene preferito Bressan), mentre la Lazio rinuncia all'influenzato Casiraghi, all'infortunato Esposito e a Piovanelli impegnato con la Nazionale militare. Sono subito dolori per la difesa cagliaritana perché Bonomi fatica non poco a seguire Boksic e Firicano non mostra lo smalto dei giorni migliori. Al 7', infatti, il portiere di casa è già chiamato a un intervento difficile riuscendo ad alzare sopra la traversa un preciso pallone calciato da Fuser su calcio di punizione. Due minuti dopo Signori non arriva in tempo su una palla malde¬ stramente controllata da Di Matteo a due passi da Fiori, e all'IT Signori impegna ancora l'ex laziale con un tiro rasoterra che l'estremo difensore rossoblu respinge in calcio d'angolo. E' ancora aria di gol al 15' quando, a pochi passi dalla porta, Boksic si vede respingere il pallone con i piedi da Fiori, uscitogli incontro per chiudere lo specchio della rete. Al 21' si registra la sola azione offensiva dei padroni di casa, che con Oliveira (unico giocatore rossoblu ai livelli passati) battono a rete un pallone che Marchegiani respinge a mani aperte. Un minuto dopo gli ospiti vanno in gol con Signori che batte velocemente il pallone passatogli da Boksic: nulla da fare per Valerio Fiori. L'attaccante raggiunge così, con il suo 68" gol con la maglia biancoceleste, il collega Giordano nella classifica dei UNA GARANZIA SEMPRE CON VOI, LA CERTEZZA DI UN PREZZO PARTE, RESTITUIRLA, OPPURE SCEGLIERE LA VOSTRA NUOVA ALFA ROMEO. IN QUESTO CASO UTILIZZATE COME QUOTA INIZIALE LA DIFFERENZA TRA IL PREZZO MINIMO DI RIACQUISTO, GIÀ' CONCORDATO, E L'IMPORTO ANCORA DA VERSARE. FORMULA ALFA NON PONE LIMITI AL PIACERE DI GUIDARE UNA ALFA ROMEO SEMPRE NUOVA. L'OFFERTA E' VALIDA SU TUTTI I MODELLI A BENZINA. Trapattoni appare abbastanza preoccupato. «Dai miei giocatori attendo maggiore volontà, altrimenti sarà dura davvero» cannonieri laziali. Il tempo registra ancora un'azione offensiva dei cagliaritani, quando al 33' Oliveira impegna Marchegiani con un tiro dal fondo che il portiere avversario blocca in due tempi. Nella seconda parte dell'incontro, i padroni di casa tentano subito di raggiungere il pareggio (tutti si aspettano l'ingresso in campo del giovane Dario Silva che Trapattoni, invece, farà entrare al 14'), mentre la Lazio si accontenta di amministrare il vantaggio che addirittura potrebbe raddoppiare al 21 ' con un tiro di Winter che finisce sulla base del palo della porta di Fiori. Oliveira, al 35', viene strattonato in area di rigore, ma l'arbitro Nicchi non ravvisa gli estremi per il calcio dagli undici metri. Il belga-brasiliano ha un'ultima occasione a tempo scaduto, ma il portiere laziale blocca il tiro. Trapattoni è deluso: «Ho visto, come a Udine, due diverse partite: un primo tempo con la Lazio che aveva in mano le redini del gioco e noi quasi imbambolati. Molto meglio il secondo tempo. Comunque dobbiamo cambiare rotta. Dai miei attendo più determinazione, altrimenti saranno guai seri». Soddisfatto Zeman: «Mi è piaciuto di più il primo tempo e, per quanto riguarda la seconda parte dell'incontro, non siamo stati così brillanti, anche perché dovevamo difendere il vantaggio. Tutto sommato, abbiamo meritato la vittoria avendo avuto più palle e quindi pili occasioni di gioco e di gol». Vincenzo Frigo O MINIMO DI RIACQUISTO.

Luoghi citati: Cagliari, Lazio, Udine