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Avvio di stagione in salita per due allenatori dopo i kappaò subiti ieri sul proprio campo Avvio di stagione in salita per due allenatori dopo i kappaò subiti ieri sul proprio campo Solo fischi per Mozzone e lo Roma E il presidente Sensi esce scortato dalla polizia ROMA. Finisce con un coro di insulti a Mazzone che rimbalza da una curva all'altra. Il presidente Sensi è uscito scortato da una ventina di poliziotti. La Roma ha fatto il botto, e giù sul fondo della classifica in campionato, è già fuori dalla Coppa Italia. E domani è già Uefa. Pesa come un macigno questa sconfitta, Mazzone può solo sperare in una grande vittoria domani in Svizzera, altrimenti sarà per lui assai difficile mantenere la panchina. Il calendario è nemico, domenica arriva il Milan, poi la Cremonese in trasferta e, ciliegina avvelenata, il derby. I tifosi hanno perso la pazienza, la Lazio è già lontana in cima alla classifica. Al fischio d'inizio i giallorossi scendono in campo allegri, come se avessero i tre punti in tasca. Forse sorride anche Mondonico che prepara la sorpresa. Atalanta come ai vecchi tempi, tutti in difesa, senza paura. Davanti Tovalieri e Vieri, per modo di dire, perché spesso non si allontanano dal centrocampo. Però in contropiede sanno fare paura. La Roma scherza, ricama, usa Lamia come punta e in verità il terzino crea pericoli ma non trova la porta di Ferron. C'è la sagra dei calci d'angolo, sempre lo stesso schema: tocco di Fonseca a un compagno che stoppa e l'uruguaiano tira in porta. Trova sempre un avversario sulla traiettoria. Ma al 20' già Tovalieri spreca una palla preziosa e al 42' è Zanchi a sbagliare goffamente il controllo nell'area romanista. I tifosi capiscono che non è aria e comincia a sentirsi qualche fischio. Ed è gelo polare al 5' della ripresa quando Vieri travolge Aldair, crossa e Statuto atterra Tovalieri che sta per spingere in rete. Rigore, tira Vieri ed è il gol partita. Roma tutta in avanti, Mazzone schiera anche Totti e Branca, 4 punte più Giannini. Troppa grazia. Il gol non arriva. Anzi è Vieri a sbagliare il raddoppio su un perfetto assist di Morfeo. Il guaio della Roma è di avere speso 20 miliardi per avere gli stessi problemi del campionato scorso. Così succede che Mazzone si affidi ancora a Giannini centrale (e putroppo il capitano regge solo una ventina di minuti), che Di Biagio finisca sulla fascia e come ala non è un gran che. Ad aggravare il tutto ci sono le condizioni non brillanti di Aldair: il baluardo brasiliano è franato due volte davanti alla foga di Vieri. Vuol dire che Aldair proprio non è in condizione. E infine Thern ko: si teme uno strappo. Non parte con i compagni. L'Atalanta torna felice a casa. Non ha rubato nulla, ha difeso la porta di Ferron con grande grinta, umilmente. Sapendo che i giallorossi erano tre volte superiori come tecnica. Molte volte i romanisti sono arrivati vicini al gol, sempre un piede nerazzurro è spuntato ad annullare l'offesa. Una bella lezione per la Roma, da non dimenticare. Non la dimenticherà il povero Carletto nostro che ha concluso la partita battibeccando con un tifoso della tribuna Monte Mario. «Non mi sento il problema della Roma - dice l'allenatore giallorosso -. Raccogliamo quello che è stato seminato a Lavarone». Allude alle polemiche nate subito intorno alla squadra, ma non convince del tutto. «In 28 anni di carriera - sostiene Mazzone - non ho mai perso così. La Roma ha giocato bene, soprattutto nel primo tempo. Sì, ho mandato in campo quattro punte, ho provato... ma il problema non sono gli attaccanti: ci manca la freschezza, abbiamo gente che ancora non tiene i novanta minuti. Sono arrabbiato, anche se sapevo che la squadra era vulnerabile dopo la sconfitta in Coppa Italia». L'ultima parola al vincitore, Mondonico: «Vi sembrerà una bestemmia, ma per come si sono messe le cose dopo l'uno a zero, questo risultato ci va stretto. Le quattro punte di Mazzone? Che poteva fare... questa domenica Ferron era imbattibile». Piero Serantoni UN'AUTO NUOVA OGNI 2 ANNI, FORMULA ALFA E' IL SISTEMA STUDIATO DA SAVA PER CAMBIARE AUTO OGNI DUE ANNI A CONDIZIONI DAVVERO VANTAGGIOSE. FORMULA ALFA VI PERMETTE DI PAGARE SOLO UNA PARTE DELL'INTERO VALORE DELL'AUTO, CON UN VERSAMENTO INIZIALE, DAL 20 AL 55%, E 23 MINIME RATE. FORMULA ALFA VI DA' DUE ANNI PER DECIDERE SE TENERE L'AUTO, PAGANDO ANCHE A RATE LA RESTANTE CAGLIARI 5 3 2) jgfe LAZIO FIORI 6 ^tgSP MARCHEGIANI 6 PANCARO 6.5 GOTTARDI 6.5 VILLA 5.5 NEGRO 6 FIRICANO 6 CHAMOT 6 BONOMI 5 FAVALLI 6 PUSCEDDU 6 (35' s.t. BERGODI) s.v. BRESSAN 5.5 FUSER 6.5 (14's.t. DARIOSILVA) 6 (25'S.t. MARCOLIN) 6 VENTURIN 6 Dl MATTEO 7 (40' s.t. SANNA) s.v WINTER 6 BISOLI 5.5 RAMBAUDI 6.5 OLIVEIRA 6.5 BOKSIC 6.5 MUZZI 5 SIGNORI 6.5 (26' s.t. ALLEGRI) 5 All.: TRAPATTONI 5 All.: ZEMAN 6 Arbltro: NICCHI5 1 Roti: p I 22' Signori. Ammoniti: Favalli. Spettatori: paganti 8.690. incasso 289.699.000, abbonati 12.470, quota abbonati 283.375 000. Per Mazzone una pesante sconfitta ROMA (3 5 2) 4fe ATALANTA (4 4 2) CERVONE 55 T^ffi FERRON 65 ALDAIR 5 PAGANIN A 6 PETRUZZI 5.5 VALENTINI 6 LANNA 6 /ANCMI 6 5 MORIERO 5 (23's.t. MORFEO) s.v (19's.t. BRANCA) S.v. LUI'PI 5.5 DIBIAGIO 6 (V S.t. SALVATORI) 5.5 GIANNINI 5.5 GALLO F. 6 THERN 5 lORl UNA! O 6 (6' S.t. TOTTI) 6 HI P.REHA 6 STATUTO 5 HONAC.INA 6 (12' s.t. CAPPIOLI) 6 lOVALIERI 6 BALBO 5 (17's.t. SGRO) S.V FONSECA 5 Vintl 6 5 All.: MAZZONE 5 All.: MONDONICO 6.5 Arbltro: FARINA 6 5 Rati:s.t .5'Vieri (rig.). Ammonltl: Luppi, GalloF.. Moriero. Fonseca, Di Biagio Spettatorl: pagantl 11 457 155 000. abbonali39.100. quota abbonati 1 100.000.000