Cravero: era assurdo che si parlasse di crisi di C. Giac

Cravero: era assurdo che si parlasse di crisi Cravero: era assurdo che si parlasse di crisi TORINO. La protesta antinuclearista vale un'ammonizione? Qualcuno, sbagliando, forse ha creduto di sì: trasformato il rigore, Rizzitelli s'è tolto la maglia mostrando la canottiera bianca con la scritta «Greenpeace» e l'arbitro Tombolini ha subito estratto il cartellino giallo. Ma non l'ha fatto per la scritta: l'ha fatto perché, a norma di regolamento, è vietato togliersi la maglia in campo. A fine partita quasi tutti i granata hanno imitato il capitano, ma il direttore di gara opportunamente aveva già imboccato il tunnel per gli spogliatoi, quindi nessuno rischierà nulla. «Nemmeno io, spero, dovrei rischiare qualcosa - afferma Rizzitelli -. Sarebbe assurdo se mi conteggiassero già un'ammonizione, anche se non dovevo restare in Canottiera: io in fondo volevo solo contestare civilmente i test atomici». E' probabile invece che il capitano del Toro si ritrovi addebitato il cartellino giallo. Al pari di Sonetti e C. Rizzi elogia Hakan e sorride: «Si sta ambientando e un po' di merito è nostro, abbiamo fatto tutto il possibile per lui: non so che cosa avrei potuto fare di più, ah sì, forse portarmelo a casa, ma avendo già due figli...». Se Hakan era l'esordiente più atteso, Cravero è stato quello inizialmente più applaudito. Un coro l'ha salutato all'ingresso in campo e, dice Roberto, «ringrazio i tifosi come ringrazio il Toro che tanto mi ha dato e continua a darmi. Questa vittoria è di valore enorme, evita che si continui, assurdamente, a parlare di crisi». C'è stato un terzo esordiente, Doardo, alla prima volta in A per lo stiramento subito da Biato. «Ho rischiato di beccare il gol del pareggio, ma ho visto quel tiro all'ultimo momento e ho fatto ciò che potevo. Non dimenticate che entrare a freddo è terribile: per giunta, era il debutto assoluto, quindi...». [c. giac]

Persone citate: Biato, Cravero, Doardo, Rizzitelli, Sonetti, Tombolini

Luoghi citati: Torino