Striscione razzista dei tifosi padovani di Vittorio Raio

Pecchia e Agostini, e gli azzurri volano Pecchia e Agostini, e gli azzurri volano Striscione razzista dei tifosi padovani O NAPOL! (42) jgjfe TAGLIALATELA 6.5 ^MB AYALA 6 (30' s.t. BALDINI) s.v. PARI 6 CRUZ 6 TARANTINO 6.5 BUSO 7 BORDIN 65 PECCHIA 6.5 (13's.t. BOGHOSSIAN) 6 PIZZI 6.5 AGOSTINI 7 IMBRIANI 6 (V S.t. Dl NAPOLI) 6 Ali.: BOSKOV Arbitro: RACALBUReti: p.t.: 9' Pecchia. 24' Agostini. Ammoniti: Lalas, Nunziata. Spettatori: paga12.800, quota abbonati 175.000.000. NAPOLI. «Dobbiamo ringraziare il Napoli che non ci ha mortificati in modo più pesante. Avessimo beccato altri trequattro gol non ci sarebbe stato nulla da dire. Ho visto un Padova sciatto, superficiale, poco concentrato. Se continueremo a giocare cosi, faremo una brutta fine. Spero di non vedere mai più la mia squadra giocare in questo modo. Mi sono vergognato di essere il presidente di questa formazione». Parole di fuoco quelle di Sergio Giordani, che trovano un seguito quando viene riferito al dirigente che gli ultra patavini hanno esposto uno striscione di pessimo gusto: «Basta con i test a Mururoa. Facciamoli a Napoli». Giordani va giù pesante: «Roba da dementi. Chi scrive queste cose soffre di seri problemi mentali. Chiedo scusa ai napoletani a nome di Padova, città civile che non si riconosce in certe minoranze». Si allontana Giordani ed ecco Boskov. Tutti si aspettano che il tecnico sprizzi gioia. Lui che parla di zona Uefa quando perde una gara, stavolta va controcorrente. Stare secondo in classifica, dopo il successo sul Padova, non lo esalta. «Avremmo potuto e dovuto vincere otto a zero. Voglio un Napoli più spietato. Troppe le palle gol mancate. Domani, alla ripresa degli allenamenti, i ragazzi mi sentiranno. Sono soddisfatto per la mole di gioco, ma non è possibile sbagliare tanti gol. Non riesco a capire come abbia fatto Di Napoli a fallire certe occasioni». Boskov cerca il pelo nell'uovo? A guardare la tabella degli altri risultati delle gare di A, e la classifica, forse è eccessivo stor¬ PAD OVA 4 BONAIUTI CUICCHI GIAMPIETRO LALAS GABRIELI SCONZIANO (17 s.t. COPPOLA) KREEK NUNZIATA LONGHI GALDERISI (1st. AMORUSON.) CIOCCI Ali.: SANDREANI UTO 6 anti 12.777. incasso 376.85 cere il naso per questo preziosissimo 2-0, ma fa bene il tecnico a tenere sulla corda i suoi. Vujadin non ha dimenticato l'eliminazione dalla Coppa Italia. Gli azzurri, con Agostini, Pizzi e Buso in gran spolvero, giocano rapidi, si ritrovano a meraviglia. Il Padova, in formazione rimaneggiata, va subito in difficoltà. Dopo un'occasione fallita da Agostini, è proprio il Condor che sale in cattedra. E' il 9': Pizzi lo serve a centrocampo, Ago vede Imbriani in fuorigioco. Trattiene la sfera, fa un paio di numeri di buona scuola calcistica, poi mette Pecchia in condizione di volare da solo verso Bonaiuti. Il tocco del centrocampista sblocca il risultato. Respira Boskov, esultano i trentamila del San Paolo. Il Napoli, ora, gioca anche meglio. Crea occasioni su occasioni. A fine partita si potranno contare dieci palle gol pulite. Due soltanto sfruttate. Al di là dei precisi limiti di questo Padova, il Napoli con Pizzi in regia è un'altra cosa. Soprattutto ora che Bogossian non è ancora al top dopo il grave infortunio. Funziona bene il tandem Agostini-Imbriani: Boskov fa sapere che lo confermerà domenica a Bergamo. Domani, intanto, Vujadin leggerà la relazione sui bergamaschi stilata dal suo inviato all'Olimpico, Enzo Montefusco. Il Padova deve solo recitare il mea culpa. Neanche dopo il 2-0 siglato dall'ottimo Agostini, reagisce. Al fischio di chiusura di Racalbuto, giro di campo di Cruz e Tagliartela, con il portiere che fa sfoggio della maglietta antinucleare. 4 4 2) 5.5 5 5 5 6 5 5 6 6 5.5 5 5 5 5.5 5.000, abbonati Vittorio Raio

Luoghi citati: Bergamo, Italia, Napoli, Padova, San Paolo