Ravanelli non sbaglia un colpo

Trapattoni non era mai stato all'asciutto dopo due giornate Trapattoni non era mai stato all'asciutto dopo due giornate Ravanelli non sbaglia un colpo Benarrivo, era da rigore quell'intervento su Ganz RAVANELLI, sempre Ravanelli. Lo juventino lascia il segno con impressionante regolarità, sia in bianconero sia in azzurro. Quattro partite ufficiali, cinque gol segnati, tre dei quali lo proiettano per la prima volta in solitudine in vetta alla classifica dei cannonieri. Oltre a Ravanelli si sono ripetuti l'atalantino Vieri (che ha guidato al successo i nerazzurri nella capitale contro la Roma, impresa che ai bergamaschi non riusciva dal 1950), il barese Protti, l'interista Roberto Carlos e Signori. Quest'ultimo, con il 68" gol in maglia biancazzurra, ha raggiunto Giordano a! terzo posto tra i bomber di casa Lazio; davanti a lui soltanto il mitico e irraggiungibile Silvio Piola 1143 reti) e Chinaglia (77). JUVENTINI. Fra i bomber di casa Juve (squadra che segna sempre 4 gol: sia in casa sia in trasferta, indifferentemente in campionato e in Coppa Italia), sugli scudi anche Vialli e Torricelli. Il primo, con la doppietta di Piacenza, ha scavalcato l'ex compagno di maglia Mancini (113 gol per il bianconero e 112 per il blucerchiato) nella classifica di tutti i tempi e si è portato a 5 lunghezze da Baggio che ieri ha festeggiato il suo primo gol rossonero, il 118° in campionato della carriera. Torricelli all'89" partita ha invece firmato la sua prima rete in serie A. La prodezza è riuscita anche a Maurizio Rossi che ha regalato un importante successo al Vicenza (la squadraveneta, ieri al Menti, festeggiava il ritorno in serie A dopo un'assenza di 16 campionati). TURCO. Hakan, ritemprato anche dal mercoledì europeo trascorso sul Bosforo, si è finalmente sbloccato. Grazie anche a un suo gol il Torino, dopo i passi falsi di Firenze e Fiorenzuola, è riuscito ad ottenere la prima vittoria «vera» della stagione. Erano 29 anni e più che il nostro calcio non registrava un gol turco: l'ultimo lo aveva firmato il laziale Bartù il 24 aprile 1966 in un 3-1 ottenuto dai capitolini sul Cagliari. DUEMILA. Il Napoli ha scavalcato quota 2000. Grazie al successo sul Padova, i punti conquistati dagli azzurri nei 58 campionati a girone unico sono infatti saliti a 2001. Per la verità, sul campo i campani di punti ne hanno totalizzati 2002, ma uno è stato loro sottratto dal giudice sportivo, che li penalizzò per una doppia scnialifica del campo subita nel l'976-'77. INEDITO TRAP. Un avvio di campionato del tutto senza precedenti per Trapattoni. Il Cagliari, dopo la sconfitta di Udine nel turno d'apertura, è andato ko - con un identico 0-1 - anche nella prima uscita casalinga contro la Lazio al Sant'Elia. Nei tredici anni trascorsi al timone della Juventus e nel quinquennio sulla panchina dell'Inter, Trapattoni non si era mai trovato a quota zero dopo i primi 180 minuti del campionato. Parma-Inter. Era da rigore il fallo di Benarrivo su Ganz che ha preceduto il gol di Roberto Carlos (anche se una prima spinta c'è stata fuori area). Non si può parlare di vantaggio: Stafoggia aveva ignorato l'azione. Impunita una gomitata di festa a Stoichkov. Cagliari-Lazio. Due casi nel finale. Al 35' della ripresa, Oliveira si fa largo e finisce a terra quasi all'altezza della linea di fondo: evidente la spinta di Chamot, ma prima era stato l'attaccante ad allargare il braccio sinistro. Probabilmente, ha deciso bene Nicchi che non ha fischiato il rigore. Poteva essere penalty, invece, il successivo intervento di Di Matteo (dopo un gioco pericoloso di Bergodi) nei confronti di Dario Silva. In recupero, il laziale tocca il piede destro del brasiliano mettendolo giù. Nel primo tempo Muzzi ha protestato per un presunto mani di Negro, che tuttavia è sembrato ininfluente (il fatto che fosse anche involontario ora non ha più rilievo). Bruno Colombero Piacenza-Juventus. Prima di segnare il suo splendido gol, Ravanelli si divincola dalla morsa di un avversario in modo regolare. Roma-Atalanta. Rigore per i bergamaschi al 5' della ripresa: è Statuto a sgambettare nettamente Tovalieri impedendogli la conclusione. Ineccepibile. Bravo l'arbitro Farina anche a pescare una simulazione di Fonseca che, alla mezz'ora finisce a terra dopo un bell'anticipo da tergo da Valentini. L'uruguaiano nella circostanza è stato ammonito: difficile che venga squalificato, dopo che la Caf ha «riabilitato» Delvecchio. Torino-Bari. Tombolini fischia il rigore per una spinta di Mangone a Rizzitelli. Il contatto c'è, anche se il granata dà l'impressione di accentuare la caduta. Cremonese-Sampdoria. Tentoni fugge in velocità, pressato da Sacchetti e Franceschetti, poi finisce a terra. Ma l'attaccante si sbilancia da solo e Collina lo grazia risparmiandoli l'ammonizione.