Sos di Cagni: servono rinforzi

Sos di Cagni; servono rinforzi Sos di Cagni; servono rinforzi «Calendario terribile, ne riparliamo più in là» PIACENZA. Tempi duri per Gigi Cagni e il suo Piacenza. Sembra lontano un secolo il periodo in cui il tecnico biancorosso era il candidato numero uno alla guida dell'Inter. Oggi l'allenatore emiliano si ritrova tra le mani un giocattolo, il Piacenza, che rischia di frantumarsi di fronte agli otto gol subiti contro Lazio e Juve e all'eliminazione in Coppa Italia ad opera del Forlì (C2). E contro la Juventus il Piacenza, dopo un primo tempo giocato con velleità e abnegazione, è naufragato di fronte allo strapotere bianconero. E Cagni in sala stampa ha cercato giustificazioni: «Devo capire ha detto - qual è il vero Piacenza, se la squadra arrembante e grintosa dei primi 45' oppure la formazione sfilacciata e remissiva che ha ceduto completamente di fronte a una squadra, la Juventus, che ha dimostrato tutto il suo valore. Da parte no- Gigi Cagni si chiede se il vero Piacenza è quello del primo tempo o del secondo stra abbiamo cercato di fare del nostro meglio, ci siamo mossi bene per più di mezz'ora, ma dopo il gol mancato da Caccia e l'azione susseguente di Vialli che ha regalato il vantaggio alla Juve, abbiamo perso il controllo della situazione. Mentalmente siamo crollati. Credo che sarà necessario compiere un lavoro di ricostruzione da un punto di vista psicologico. Probabilmente il vero Piacenza lo vedrete tra un mese. Del resto ha sostenuto Cagni - non è contro la squadra di Lippi che il Piacenza può permettersi il lusso di ottenere un risultato positivo, il nostro campionato inizierà alla quarta giornata quando finalmente avremo la possibilità di affrontare una squadra alla nostra portata». Cagni non sembra condividere questo inizio di campionato. «Tre partite impossibili contro Lazio, Juventus e Inter - ha detto - non mi sembrano un trattamento di favore per una squadra che ha vinto lo scorso anno il torneo cadetto. Comunque non ci resta che lavorare come stiamo facendo per ottenere una posizione di classifica più confacente alle nostre possibilità». E intanto il tecnico biancorosso attende i rinforzi necessari: «Contro la Juventus avevo a disposizione solo tredici titolari e una panchina composta da ragazzini della Primavera». Un po' poco. Mauro Molinaroli

Persone citate: Caccia, Cagni, Gigi Cagni, Lippi, Mauro Molinaroli, Vialli

Luoghi citati: Italia, Juventus, Lazio, Piacenza