Lippi nel primo tempo li ho bocciati di Fabio Vergnano

Peruzzi infortunato (frattura al setto nasale) ma forse è recuperabile per la Coppa Peruzzi infortunato (frattura al setto nasale) ma forse è recuperabile per la Coppa Lippi: nel primo tempo li ho boccigli «Poi per fortuna Gianluca li ha presi per mano» PIACENZA DAL NOSTRO INVIATO Non bastavano le assenze degli squalificati Vialli e Ravanelli e di Lombardo, infortunato, e Vierchowod, malato. In vista del debutto in Champions League, la Juve rischia di perdere anche Peruzzi o di averlo comunque menomato. E'ormai emergenza totale. Il portiere della Nazionale si è infortunato al 39' del primo tempo, salvando la rete juventina con una coraggiosa uscita su Di Francesco. Nello scontro, Peruzzi ha rimediato una brutta ferita al naso che l'ha costretto ad abbandonare il campo. Dopo le prime cure negli spogliatoi, il portiere è ripartito subito verso Torino insieme al dottor Agricola per ulteriori accertamenti alle Molinette. Gli sono stati applicati sei punti di sutura ed è stata riscontrata una piccola frattura che comunque non dovrebbe richiedere intervento chirurgico. Oggi sarà sottoposto a un esame specialistico, ma si pensa che mercoledì sera possa scendere in campo a Dortmund contro il Borussia con ione solo 13 titolari una maschera protettiva. Per fortuna Moggi ha assicurato che Del Piero (ieri in tribuna) sarà presente a Dortmund e questo fa sì che la Juve non debba affiancare a Padovano un centrocampista (Marocchi o Jugovic) nell'inedita veste di attaccante. Ma in Germania servirà soprattutto una Juve ben diversa da quella che si è vista ieri nel primo tempo e che ha mandato su tutte le furie il tecnico juventino. Nell'intervallo il Marcello si è fatto sentire: «Nel primo tempo sono mancate del tutto le moti¬ vazioni. Meritavamo di perdere, però a volte nel calcio capita che segni un gol e poi riesci a meritartelo. Abbiamo vinto un campionato giocando in trasferta con la mentalità giusta, ma questa volta molte cose hanno funzionato soltanto a metà». Infatti nella ripresa si è cambiato registro. Anche perché Lippi ha sostituito Sousa e Deschamps. Il portoghese non stava neppure troppo bene, i soliti problemi al ginocchio sinistro. Ma Lippi non colpevolizza nessuno: «I due stranieri non sono stati peggio degli altri, ma dovevo dare una svolta anche rischiando visto che a quel punto non avevo più altre sostituzioni. Però se avessimo continuato così, avremmo perso sicuramente. Mi serviva qualcosa di diverso. Ma la Juve non è composta da robot, può anche sbagliare». Il Borussia, quasi un incubo a questo punto: «Ci saranno assenze importanti, sembrerà quasi di giocare la partita dello scorso campionato contro il Parma». Peserà soprattutto la mancanza di un Vialli in queste condizioni: «Luca ha risposto da grande giocatore qual è. Vialli è un uomo, mi pare sereno. Se guardiamo al suo passato, ogni volta che doveva parlare l'ha fatto con tranquillità, anche se sapeva di creare delle polemiche». E tutta la Juve si stringe attorno al suo leader. Bettega: «Vialli non doveva rispondere a nessuno. Ha giocato come fa sempre da centravanti della Juve». Tacchinardi, spostato nel secondo tempo a centrocampo in un ruolo che piace tanto a Sacchi, ammette: «Ci ha salvati, andavamo malissimo. Ha risposto come sempre con i fatti». Anche Ravanelli si schiera con il nemico del et: «Ci porterà lontano. Lui pensa più alla squadra che a se stesso. Ma in Nazionale non ho sentito parlare di nessuna consultazione su Vialli. E poi sono l'ultimo arrivato e devo solo stare zitto». L'attaccante ha segnato il quinto gol in quattro partite. Continua il suo momento felice: «Segnare è il mio compito, ma so che ci saranno anche periodi di magra. Comunque mi sto allenando per durare il più a lungo possibile. Ma adesso dimentichiamo questa vittoria. C'è il Borussia, là dovremo dimostrare il nostro vero valore». Anche Ravanelli è stato coinvolto nel pasticcio del primo tempo: «Lippi ci ha richiamati e ha indicato la strada da seguire: giocare con la volontà e lo spirito di sempre. Devono sempre giocare i più in forma, in questo ha ragione Sacchi». Giornata felicissima per Torricelli, al debutto come goleador in serie A: «Dedico questo gol a me stesso. Lo cercavo da tempo, l'ho sfiorato in tante occasioni. Vialli ci ha spianato la strada, nel primo tempo abbiamo giocato malissimo». I meriti passati non contano, lo aspetta la panchina: «Ho davanti dei nazionali e un certo Vierchowod. Spero di avere altre opportunità, ma restare nelle retrovie non mi dà noia». Fabio Vergnano

Luoghi citati: Dortmund, Germania, Piacenza, Torino