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Stretta finale per la Finanziaria. Riprende il confronto fra governo e sindacato Stretta finale per la Finanziaria. Riprende il confronto fra governo e sindacato «Pagare tutti per pagare meno» Fantozzi promette di non toccare le tasse sulla casa ROMA. Una piccola rivoluzione è in arrivo per la tassazione sulla casa. Nella prossima Finanziaria sarà inserito un ampliamento delle agevolazioni a chiunque non possieda nel comune di residenza un'altra abitazione. Ci sarà una maggiore elasticità nella verifica delle condizioni di residenza nei comuni. Sono previsti interventi sulla tassa rifiuti e sul verde, tra cui l'esclusione, prevista dalla Finanziaria, della tassazione delle aree comuni dei condomini e le riduzioni tariffarie per i single. Sono le misure annunciate ieri dal ministro delle Finanze, Augusto Fantozzi. «La Finanziaria non aumenterà l'imponibile fiscale sulla casa», ha spiegato il ministro, aggiungendo che la tassazione immobiliare «è sicuramente elevata» e che «il governo punterà piuttosto a ristrutturare la tassazione nel comparto immobiliare, affidandola sempre più ai comuni». «E' il cosiddetto federalismo fiscale - ha proseguito - che non significa però solo ampliare i poteri degli enti locali in questa materia, ma prima di tutto dare loro gli strumenti per controllare meglio CONGIU NTURA Confindustria. Dovrebbe essere fissato oggi il giorno della convocazione dei sindacati confederali a Palazzo Chigi, probabilmente giovedì, per la messa a punto di uno dei nodi principali della Finanziaria '96, l'adeguamento dei salari all'inflazione. Difficile si annuncia anche l'incontro con i rappresentanti delle imprese agricole su cui si profila un taglio alle agevolazioni. Il presidente della Coldiretti, Paolo Micolini, ha chiesto al governo «precise misure, adeguate risorse e soprattutto che non si adottino provvedimenti che vadano ad accrescere i costi di produzione». In questo caso, secondo Micolini, si tratterebbe di «ulteriori gravami che le imprese agricole non potrebbero sostenere in questo particolare momento». Il presidente della Coldiretti ha proposto la costituzione sul territorio di «distretti agroindustriali» per garantire la trasformazione e la commercializzazione del prodotto agricolo nella stessa zona in cui è coltivato. [r. e. s.]