Fischi alla Rai per lo show

Fischi alla Rai per lo show Fischi alla Rai per lo show Avvenire: troppo spettacolo, poca preghiera POLEMICHE SULLA DIRETTA LORETO DAL NOSTRO INVIATO ta in qualche modo storica. Storica anche perché, per la prima volta, Giovanni Paolo II, il Papa maestro in televisione, ha «partecipato» a uno spettacolo sul piccolo schermo in un ruolo eccezionalmente significativo, certo, ma non «assoluto» come è sempre accaduto finora; era una parte dello show, non era «lo» show senza co-protagonisti. «Una diretta fino ad oggi unica ha commentato ieri «Avvenire» - ma certamente, va detto, non impeccabile; e non tanto per lo sforzo produttivo, quanto per lo stile un po' troppo spettacolare, con toni da «già visto» dei varietà del sabato sera, col Papa Fischi per Letizia Moratti, presidente della Rai, nella notte di sabato a Loreto, e polemiche per il mega-show televisivo in mondovisione. Il «popolo» di Wojtyla accampato sui prati di Montorso, in pellegrinaggio al santuario della Madonna, non è rimasto completamente soddisfatto; e perplessità, o addirittura aperte riserve, si sono manifestate nell'entourage pontificio, e hanno trovato espressione in un commento, non firmato, del quotidiano cattolico «Avvenire». Partiamo da questo, per disegnare il quadro di una sera¬ Il quotidiano annunci all'inizio un po' fuori contesto (e non certo per colpa sua) e insistenti inquadrature ai grandi capi Rai. La tivù pubblica in ogni caso va elogiata per la scelta coraggiosa; ma un po' di sobrietà in più non avrebbe guastato». Considerato che il deus ex machina di tutto, oltre che occasionale commentatrice, era Angela Buttiglione, sorella di Rocco e presidente da Roma della Rai Corporation, e collegatissima con ambienti ecclesiali, il quotidiano dei vescovi è apparso severo. Ma ha rispecchiato sensazioni diffuse nella base. Una base sincera, che alla fine del mega-show, sabato notte, ha a: faremo una rubrica per fischiato Letizia Moratti. Particolarmente critici alcuni fra i gruppi «neocatecumenali». Sono arrivati da molte parti d'Europa, hanno percorso chilometri e chilometri a piedi, zaini in spalla, cantando e suonando la chitarra, e hanno avuto la sensazione di essere usati. «Ci mancava solamente che apparisse la scritta: applausi», ci ha detto ieri mattina un ragazzo spagnolo. E un padre di famiglia italiano: «Ci siamo trovati a vedere un grande spettacolo televisivo. Molto bene: l'unico problema era che non avevamo il telecomando per cambiare canale». In molti hanno avuto la percezione di servire da comparse per un grande spettacolo, e non ne sono stati contenti: non era questo il motivo che li ha spinti al pellegrinaggio a Loreto. «Si è mai visto un incontro popolare di preghiera in cui il popolo non prega?» chiede polemicamente, in un gruppo di studenti, una «focolarina» milanese. Tanto per la base. Ma il disagio era presente anche più in alto. Ci sono stati problemi - a quanto sembra, ma le conferme ufficiali sono impossibili da trovare - nella preparazione, fra le due gerarchie, quella religiosa e quella telematica. Appare plausibile che abbia prevalso la seconda, padrona del «mezzo»; ma non senza ricadute. «Volevo an¬ darmene via, non ci ho dormito la notte» confessa un alto prelato in confidenza, mentre un altro esponente dell'entourage vaticano la prende con più filosofia: «Ho visto come era impostato il tutto, e ho capito che non c'era altro da fare che se- cuori solitari QUANDO IPIANGE

Persone citate: Angela Buttiglione, Giovanni Paolo Ii, Letizia Moratti, Wojtyla

Luoghi citati: Europa, Loreto, Roma