LA CAUSA PANSLAVA

118 118 LA CAUSA PANSLAVA UMOSCA NA Duma agguerrita e quasi unanime in seduta straordinaria ha ieri chiesto a Boris Eltsin di impegnarsi a favore dei serbi nel conflitto bosniaco. E le posizioni della Camera bassa del Parlamento russo appaiono vicine come mai prima a quelle espresse venerdì dal presidente russo. La Duma ha votato quasi all'unanimità (258 contro 2, con 3 astenuti) una risoluzione che chiede al presidente Eltsin di convocare immediatamente il Consiglio di Sicurezza dell'Onu per esaminare le responsabilità della Nato nell'ex Jugoslavia. I deputati hanno anche chiesto di richiamare la firma della Russia sotto il programma di collaborazione con l'Alleanza atlantica. Forti e ripetuti anche attacchi, provenienti sia da destra che da sinistra, al ministro degli Esteri Andrej Kozyrev. «impotenza totale della diplomazia russa», «fallimenti che hanno messo in dubbio il prestigio del Paese», «ministro della vergogna nazionale». I parlamentari hanno raccomandato al presidente di licenziare il suo ministro. La «raccomandazione» non ha nessun valore visto che, secondo la Costituzione, l'unico a poter decidere la sorte dei ministri è il Presidente. Ma, considerate le critiche a Kozyrev fatte l'altroieri dallo stesso Eltsin, il destino del fe dele ministro degli Esteri, che per giunta non sembra condì videre i bellicosi avvertimenti del Cremlino all'Occidente, appare incerto. Non sono mancate - anche se non sono passate ai voti proposte di aiutare i «fratelli serbi» non soltanto con le parole. Il leader del pc Ghennadij Ziuganov ha chiesto di manda re in Serbia soldati russi. Ma il LA VIA DELLA PAGE PI ER far finire la guerra, i bombardamenti sulla Bosnia dovrebbero recare due messaggi: ai serbi dovrebbero dire che non hanno altra scelta che il negoziato, alla federazione croato-bosniaca che l'Occidente è pronto a difenderla con le armi ma che la sua forza militare non sarà messa a disposizione di ambizioni al di là della portata degli accordi. Il successo di tale politica richiede una più chiara definizione degli obiettivi occidentali. La Bosnia è stata creata sconsideratamente nel 1991 dai Paesi occidentali come stato multietnico con un espediente: il riconoscimento dei confini amministrativi di quella provincia dell'ex Jugoslavia, come frontiere internazionali. Ma quei confini provinciali erano stati tracciati precisamente per prevenire la coesione delle province, e così manipo-

Persone citate: Andrej Kozyrev, Boris Eltsin, Eltsin, Forti, Ghennadij Ziuganov, Kozyrev

Luoghi citati: Jugoslavia, Russia, Serbia