Fuochi fatui per via Bottai

Fuochifatui per via Bottai Fuochifatui per via Bottai EMPESTA sul sindaco Rutelli che si è messo in testa di dedicare una via di Roma a Giuseppe Bottai. Ci scusino i ventenni che non hanno mai sentito parlare del personaggio e che rischiano di assegnare le polemiche di questi giorni ai superstiti, contrapposti rancori di un paio di generazioni «matusa». Bottai è stato una figura eminente del fascismo e come tale ne ha condiviso molte gravi responsabilità, in primo luogo, come ministro dell'Educazione nazionale, l'epurazione degli ebrei nella scuola italiana. Ma è stato anche un ragguardevole uomo di cultura. Gli vengono accreditate una importante attività di tutela urbanistica e la creazione dell'Eur, l'ospitalità offerta, nelle gare dei Littoriali e sulla rivista «Primato», a fior di intellettuali che si educarono, contro le sue intenzioni, al dissenso. E maturarono il passaggio da un convinto fascismo «rivoluzionario» all'antifascismo e al comunismo. Nella notte del Gran Consiglio votò contro Mussolini e, dopo essere sfuggito alla condanna capitale, cercò espiazione nella Legione Straniera combattendo contro i nazisti. Almeno per la parte conclusiva della sua vita pubblica, tra il 1940 e il 1943, è statò tutt'altro che nefasto per Roma e per gli italiani. E' detto alla svelta, ma quésto basta per capire le posizioni in campo. Merita che gli venga intitolata una strada? In via di principio, direi di sì. E per favore, bando alle prefiche di professione. Sono stati tanti e tali nell'ultimo mezzo secolo i ravvedimenti politico-ideologici che non si vede perché non si debba accettare quello, pagato di persona, che riguarda Bottai. Non c'è giorno che, camminando per le vie delle nostre città, non siamo colpiti dalle contraddizioni, inevitabili, della storia nazionale: purché si getti l'occhio sullo spigolo di un palazzo o si intoppi in un monumento. Ci aggiriamo, senza farci caso, in un grande cimitero della Storia, tra glorie più o meno incerte, più o meno I condivise. A non dir altro, | Cavour e Garibaldi, Giolitti intervento dei Garanti e Gramsci, De Gasperi e Togliatti... Figure per larga parte inconciliabili e che non esigono forzose conciliazioni, se non quelle imposte dalla patina distanziarne e ossidante del tempo. Ma poi, non esiste a Roma una strada intitolata a Marinetti che, così vitale nella cultura del Novecento, morì con la divisa di Salò? E non abbiamo sentito che la Romagna progressista intende restaurare, quali testimonianze di grande interesse storico e turistico, i luoghi del Duce? Ma buona parte dell'antifascimo militante e la comunità ebraica di Roma (con l'eccezione del rabbino Toaff che definisce la questione di «minima importanza») denunciano l'imprevidenza e il trasformismo del sindaco, insorgono contro la voglia strisciante di revisionismo, la cancellazione della memoria storica, la contraffazione dei principi. Rutelli, che capeggia una giunta di sinistra, è sospettato di strizzare l'occhio all'elettorato di destra. Rina Gagliardi insinua sul «Manifesto» che non é casuale la presenza di Bruno Bottai, figlio di Giuseppe e ambasciatore italiano presso la Santa Sede, nella commissione mista che dovrà gestire il Giubileo di fine secolo (come se le vecchie volpi della diplomazia vaticana perdessero tempo per una targa stradale). Si tende a sovraccaricare il gesto di zavorra politica e di spessore simbolico. E allora, è meglio forse lasciar perdere, evitare per un evento così «minimo» uno spropositato rullar di tamburi. Contentarsi del previsto convegno di studi su Bottai, senza lasciarsi intimidire dagli schiamazzi (anche quelli ci sono) di chi ha già studiato una volta per tutte e, beato lui, non vuol più sentirne parlare. do doj Lorenzo Mondo do LA STAMPA Quotidiano fondato nel 1H67 DIRETTORE RESPONSABILE Ezio Muuro VICEDIRETTORI Lorenzo Mondo, Luigi I*a Spinu Gud Ijcrner, Marcello Sorgi REDATTORI CAPO CENTRAL] Vittorio Sabatini, Roberto Kellato Franco Tropea, Dario Cresto-Dinn ART DIRECTOR Angelo Rinaldi EDITRICE LA STAMPA SPA PRESIDENTE Giovanni Agnelli VICEPRESIDENTI Vittorio Caissotti di (.'hiutmno Umberto Glittica AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Paolo Pulosehi AMMINISTRATORI Enrico Autori Lui aCorderodi Montezemolo Giovanni Gin\ani.ini Fraiu-e.su, Paoli, .Mattioli, Alberto Nicolello STABILIMEN IO TIPOGRAFICO La Slamila, i in Marenco 32, Torino STAMPA IN FACSIMILE * La Stampa, v. G. Itruno Torino STT srl. v, C Pesenti 130, Roma STS spa, Quinta Strada 35. Catania Nuova SA.MF. spa, V. della Giustizia 11, Milano L'Unione Sarda spa, v.le Elmas, Cagliari Nord Eclair. 15-21 Rue du Caire, Roubaix CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ' l'ublikompuSK Spa V. Carducci 29, Milano, tel. (02) 86470.1 c. M. d'Azeglio 60, Torino, tel. (011)65.211 © 1995 Editrice La Stampa SpA Rig. Trib. di Torino n. 613/1926 Certificato a. 274» del 14/12^994 i.u tiratura di Sabato 9 Settembre 1995 è stata di 560.450 copie