Pesata prima dell'imbarco di Gian Carlo Fossi
Pesata prima dell'imbarco Pesata prima dell'imbarco SASSARI. Chiedere il peso a una signora, anche se un po' fuori forma, non è una domanda indiscreta ma è molto importante per la sicurezza in volo degli ATR. E' questa la ragione che ha indotto un operatore dell'Alitalia, all'aeroporto di Alghero, a pesare all'imbarco una signora. «Si chiede il peso ai passeggeri - spiega Nunzio Pais, caposcalo Alitalia - quando l'aereo, in particolare l'ATR, viaggia a pieno carico. Si tratta di una domanda legata alla navigazione e al bilanciamento. Gli standard di sicurezza previsti dalle compagnie in passato sono stati modificati e il peso è fondamentale per un volo sicuro». La risposta non lascia dubbi sulla fondatezza della «pesata» ma certo contrasta col buon gusto. La signora era ormai in procinto di volare insieme agli altri, era proprio necessario chiederle il peso? Forse in considerazione dell'imbarco eccezionale sono rimasti a terra altrettanti chilogrammi di bagagli? O forse le sono stati messi a fianco due passeggeri peso piuma? [Agi] controllori di volo che avevano promosso (tranne la Filt-Cgil) la paralisi del traffico per oggi e martedì, si fa più profonda la spaccatura nel fronte sindacale. Paolo Brutti, segretario generale della Filt-Cgil, ha rilevato che gli uomini-radar sono stati ingannati da Michele Sicoli, amministratore straordinario dell'Anav (azienda nazionale di assistenza al volo) e dai sindacati firmatari dell'intesa sul rinnovo contrattuale che «li hanno illusi, ritenendo praticabile una linea negoziale che prescindeva dalle direttive del governo», anche perché «dispensava incrementi economici non adeguatamente correlati agli apporti professionali e agli sforzi produttivi richiesti ai lavoratori». A Brutti, che ha manifestato preoccupazione per «le irresponsabili e illegittime azioni di sciopero proclamate dagli altri sindacati», ha replicato duramente la segreteria della FitCisl. «Sorprende - osserva la FitCisl - la dichiarazione di Brutti La Regione: lunedì l'istituto di Negli aeroporti italiani si annunciano nuove giornate di caos che in modo sconsiderato reca ingiurie alle altre organizzazioni sindacali, permettendosi di ergersi a giudice di una vicenda complessa che richiederebbe meno arroganza e un po' più di raziocinio». La Fit-Cisl attacca, poi, la pubblica amministrazione e il governo che «hanno dato dimostrazione di insipienza e di inaffidabilità, firmando accordi per poi disattenderli con grande disinvoltura». Fermento pure nelle ferrovie, ma ieri sensibili disagi nella biglietteria della stazione centrale di Roma sono stati causati non da scioperi, bensì da un intervento della Guardia di finanza per verificare l'entità degli «straordinari d'oro» pagati ai capi gestione. La biglietteria - denuncia il sindacato autonomo Fisast - «è andata in tilt e lunghe file di viaggiatori hanno rapidamente affollato il grande atrio con indubbi disagi». Gian Carlo Fossi Castellarla può tornare a funzionare. Don Verzé: non respingo i tossici
Persone citate: Brutti, Michele Sicoli, Nunzio Pais, Paolo Brutti, Verzé
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