Dagli Usa tornano Styron e Mailer

Dagli Usa tornano Styron e Mailer Dagli Usa tornano Styron e Mailer DALLA clandestinità arriva L'ultimo sospiro del Moro (Mondadori) di Sabnan Rushdie: un romanzo sulla Madre India, che innalza e distrugge i suoi figli. Indiana è anche l'autrice di La cattura (Theoria), Mahasveta Devi (le goffaggini di un gregario di partito). Nur Babà (Adelphi) di Yakup Kadri Karaosmanoglu è una Madame Bovary turca. David Lodge, impostosi con Il professore va al congresso, avvisa che La felicità è di questo mondo (Bompiani), disavventure a lieto fine per un autore di scenegggiati tv. Roy Lewis (Il più grande uomo scimmia del Pleistocene) si concede Una passeggiata con Mr Gladstone (Adelphi), l'ottocentesco primo ministro inglese che voleva redimere le prostitute. Erich Segai, il signor Love Story, pedina tre scienziati che coltivano il sogno di vincere il Nobel (Una vita per un premio, Sperling & Kupfer). Per Einaudi: Antonia Byatt, l'autrice di Possessione, scopre Il genio nell'occhio d'usignolo (occhio d'usignolo, a Istanbul, è una bottiglia di vetro) e Osvaldo Soriano si prova a Pensare con i piedi: racconti sul calcio, la storia argentina, l'adolescenza. Inediti per l'Italia La collina di SaintCloud di Edith Wharton e II racconto delle nove città di Nina Berberova (entrambi da Guanda). Dall'Est i racconti di Christoph Hein (Esecuzione di un vitello) e le Paure totali di Bohumil Hrabal, prose di ambiente praghese: entrambi i titoli da e/o. Mitteleuropeo è il protagonista di Viaggio disincantato (Gregor von Rezzori, Sellerio), trasferitosi in Usa durante la seconda guerra mondiale: di qui fuggirà alla ricerca dell'Europa perduta. Con Una mattina in Virginia, tre storie della giovinezza, ritorna Wilbam Styron (Mondadori): non pubblicava romanzi dal '79 (La scelta di Sophie). Americana è anche Cornac McCarthy. Einaudi ne propone due titoli: Óltre il confine (i vagabondaggi di due fratelli tra New Mexico e Messico) e Cavalli selvaggi (già uscito da noi nel '92, da Guida). Dal Corbaccio il seguito di Una bambina: è Sheila di Torey L. Hayden. E il romanzo storico di Dorothy Dunnett La primavera dell'ariete (un giovane di Bruges sulle vie della seta). Dall'Ottocento scozzese arriva (Bollati Boringhieri) James Hogg [Confessioni di un peccatore: un giovane allevato in un clima di fanatismo religioso giustizia i peccatori). Baldini & Castoldi, con Tom Robbins, si muove fra gli agenti di Borsa: il weekend Eric Scfia/ di mia bellissima broker impegnata a scongiurare una crisi tipo '29 (Beati come rane su una foglia di Ninfea). La giapponese Banana Yoshimoto (Lucertola, Feltrinelli) raduna sei racconti, come tema le ferite dell'infanzia che impediscono l'approdo alla felicità. Dalla Cina arriva L'uomo che allevava i gatti di Mo Yan, lo scrittore di Sorgo rosso; da Israele, l'uomo costretto a fare il pagliaccio in un lager nazista: Adamo risorto di Yoram Kaniuk (entrambi da Theoria). Un po' noir, un po' romantico è L'inverno a Lisbona di Antonio Munoz Molina (Feltrinelli): un pianista di piano bar insegue la sua lemme fatale. Sempre dalla Spagna: L'uomo solo di Bernardo Atxaga, Giunti (Carlos, già militante di un'organizzazione terroristica basca, cerca di rifarsi una vita) e Lo strangolatore di Manuel Vàzquez Montalbàn, un serial killer per Frassinella Suspense (e sentimenti) mette in scena in L'ultima notte a Puerto Vallarda Robert James Waller (Frassinelli), l'autore de Iponti di Madison County. Dall'Inghilterra L'uomo che sussuirava ai cavalli di Nicholas Evans (Rizzoli): una ragazzina travolta da un camion mentre va a cavallo. Slovacca, in Italia dal 1974, è J armila Ockayova: debutta da Baldini & Castoldi (Verrà la vita e avrà i tuoi occhi: tra amicizia e morte). Sudafricana, da anni a Oxford, è Barbara Trapido: da Donzelli esce I giocolieri, le passioni di quattro adolescenti. Tra spy-story e avventura, due signori bestseller: Le Carré descrive il nuovo scontro Est-Ovest in La passione del suo tempo (Mondadori, due 007 e un carico d'armi diretto verso il Caucaso); Ken Follett ambienta nell'Inghilterra di fine Settecento una vicenda di amore, intrigo, vendetta: Un luogo chiamato libertà (Mondadori). Norman Mailer (Il racconto di Oswald, Bompiani) indaga sul presunto assassino di John Kennedy. Da Mary Higgins Clark otto racconti ad alta tensione: Domani vincerò (Sperling & Kupfer). Dall'Inghilterra il «thriller '95»: Professione odio di Reg Gadney (Giunti). Annunciato come «Il Padrino Anni Novanta» è Le Tiiadi di Nick Tosches (Longanesi): un picciotto diventa boss. Un horror alla Stephen King è Everville di Clive Barker (Sonzogno). Il giallo italiano si difende con Loriano Machiavelli, passato a Mondadori: in Coscienza sporca, il suo Sarti Antonio indaga sull'omicidio di un professore, naturalmente a Bologna. EDITORIA, si riparte. Dopo un'estate, pur lepidamente, solare durante la quale si è venduto benino in genere, benissimo con i tascabili, strepitosamente con I Miti della Mondadori, un milione e mezzo di copie in 60 giorni per 4 titoli, da Fromm a Màrquez, quest'ultimo in testa. Tirate le somme, luglio e agosto sono stati i primi due mesi di sicura ascesa del '95. Tonificante viatico per l'autunno. Si riparte, ma come? Più o meno così: morte, provvisoria, dei comici nazionali, Benni a parte; cuore in ribasso; indagine sociologica in apnea; politica, però da chanson de geste, da romanzo dell'Eroe, quanto grande non si sa, D'Alema, Veltroni, ecc.; storia, ma storia all'anglosassone; scienza in crescita, nella divulgazione come nel plot letterario in un avvolgente quanto vago spiritualismo con accentuazione della ricerca interiore, bisogno di radici e di ancoraggi religiosi o laici, dalla Bibbia e dalla sapienza orientale alla parapsicologia, ai messaggi profetici. E su tutto, o quasi, sempre di più nella narrativa, specie italiana, il sostegno del noir, l'intrigo, il thriller, il giallo. Imbarazzo, fragihtà? Dai «palinsesti» risulta chiaro che il parterre de rois, in questo secondo semestre, sarà più modesto rispetto all'omologo del '94, benché il livello generale delle proposte di grandi o medie testate si annunci buono, sia tra i titoli esteri dove è in arrivo il solito pugno di bestsellers annunciati, i Le Carré, i Follett nonché il Rushdie «indiano» già mandato al rogo a Bombay, (tutti mondadoriani, che farci); sia tra quelli di casa nostra dove si sta schierando una interessante squadra di romanzieri esordienti, guidata dalle 700 pagine di profumo settecentesco del medievista Barbero (un ritorno al «lungo» coraggioso quanto a rischio che però sembra consolidarsi dopo i successi longanesiani). Sì, un senso di stagnazione, di ripetitività, di «replica del programma» il neopanorama editoriale lo dà. Quest'anno più che in passato. Ma si tratta di una prima impressione. Il dato vero, di fondo, è che dall'abbondante offerta vengono sempre meno indicazioni di rotta sicché si rivela inutile cercare un qualsiasi filo rosso unificante. Non esiste, a parte forse la sterzata, già prevista, verso la saggistica della Baldini che apre la stagione con De Felice. Siamo, anche sul terreno del libro, parte non secondaria nel gran moloch della comunicazione, a quella multitendenzialità, le brutte parole sono lecite quando giuste, che tutti ormai riconosciamo come il carattere dominante di questa fine Ce ottimismo dopo un estate in ripresa, grazie ai tascabili Da sinistra: Préverl, Tagore, l'omasi di ÌMinpedusa e Leonardo Sciascia (Feltrinelli): otto racconti ispirati da altrettanti brani di cantautori italiani. Guanda «allinea» Giancarlo Lunati (Caprera e La Manna, da Mazzini redivivo all'ennesimo miracolo italiano) e Roberto Mussapi (Racconto di Natale). Collodi, Calvino e l'uragano Bene Pinocchio, ma anche altre storie per adulti e bambini, pagine giornalistiche, una commedia. Nei Meridiani Mondadori le Opere di Carlo Collodi. Sempre nei Meridiani: i Saggi di Ttalo Calvino, le Opere di Giuseppe Tornasi di Lampedusa (Il Gattopardo e I racconti) e il secon¬ do volume dei romanzi di Vasco Pratolini (Metello e Lo Scialo). Due le novità Rizzoli: Il salotto delle fate (racconti fantastici francesi: XVII-XVIII secolo) e Un lungo fatale inseguimento d'amore, romanzo di «passione e di morte» dell'autrice di Piccole donne, Louisa Alcott. Da Einaudi: Memorie d'oltretomba di Francois de Chateaubriand; I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (con il testo della Colonna infame); la Legenda Aurea di Jacopo da Varazze; la Trilogia del capitano Nemo di Jules Verne. Da Bompiani le Opere di Carmelo Bene, un uragano d'avanguardia nel teatro, nel cinema, nella letteratura: Da Theoria, Il maestro di Sant'Agosti¬ na i numerosi esordienti un professore di storia medievale: settecento paghe sulle orme di Eco Tra gli stranieri una Bovary turca, il signor Love story in cerca di Nobel, la broker di Robbins e i gatti di Mo Yan no, presentato col titolo Che cosa significa parlare. Nella vetrina della poesia un doppio Prévert da Guanda: Graffiti (liriche, aforismi, prose con ritmo poetico) e Quand'ero bambino. Ancora Guanda annuncia Il giardiniere di Rabindranath Tagore, liriche «d'amore e di vita» che risalgono al 1913. Da Garzanti, in edizione economica, i primi due volumi di Bestemmia (le poesie di Pasolini). Tre i titoli Mondadori. L'opera omnia di Vittorio Sereni (Tutte le poesie, Meridiani) e due novità, autori il milanese Giancarlo Majorino (Tetrallegro) e il romagnolo Raffaello Baldini (Ad nòta - Di notte, presentato da Pier Vincenzo Mengaldo).