La truffa con carta di credito

La truffa con carta di credito La truffa con carta di credito SEMBRA che aumentino le truffe con le carte di credito, in periodi di così intenso lavoro per le società di emissione, nonostante le attuali tessere magnetiche siano senz'altro più sicure delle precedenti «La prima misura di sicurezza per l'utente sottolinea Miriam Ponzi, titolare della Tom Ponzi Investigations, società di investigazione da più di ventanni specializzata nella repressione di truffe patrimoniali ed economiche - è quella di non perdere mai di vista la propria carta» Persiste, infatti, un tipo di truffa ancora pili diffuso di quello messo a segno con l'ausilio dell'elettronica e dei computer: si basa sulla fiducia dei clienti che, spesso, non si preoccupano di lasciare la carta incustodita nelle mani dell'esercente. AL RISTORANTE Basti pensare a come si paga al ristorante: il cameriere se ne va con la tessera e la restituisce soltanto dopo aver fatto tutte le operazioni Per un malintenzionato è estremamente semplice, nel giro di pochi minuti, ricalcare dalla carta più ricevute, passando il badge nell'apposita macchinetta (ancora molto in voga, nonostante la sempre maggiore presenza dei Pos, con le quali l'esercente verifica in tempo reale la validità della cartai una sola volta, cosi da registrare sul relativo tagliando solo i dati identificativi del badge e non quelli dell'esercizio commerciale Di questi foglietti esiste un vero e proprio mercato clandestino, con prezzi dalle 30 alle 50 mila lire. Uniti alla fotocopia della ricevuta autentica con la firma del titolare, da usare come campione, diventano moneta contante. COME DIFENDERSI «Le truffe più pericolose realizzate a mezzo carte di credito - spiega ancora Miriam Ponzi - sono quelle perpetrate con il computer». La tecnica è, ir. definitiva, molto semplice Si basa sulla connivenza di alcuni negozianti, scelti dall'organizzazione fra quelli in crisi di liquidità Quando il cliente presenta la carta, questa viene passata nell'apparecchio elettronico, il Pos, che ha soppiantalo quello meccanico nella verifica della tessera (l'accredito avviene in tempo reale, attraverso la lettura della banda magnetica posta sul retro della carta). CON Id COMPUTER Ai truffatori basta collegare =illa macchina un semplice personal computer su cui riportare, tramite un floppy disk, tutti i dati riportati sulla carta A fine giornata l'esercente non deve tare altro che riversare via telefono, con un modem, tutti i dati raccolti nel computer dell'organizzazione. Qui i dati vengono trasferiti sulle bande magnetiche di normali tessere ai plastica bianca, reperibili sul mercato. Non e necessario contraffare la grafica e i caratteri in rilievo: le tessere risultano cloni perfetti degli originali. Il resto è molto semplice Un corriere va a trovare un commerciante di cui gli è nota la compiacenza e con lui si accorda circa l'importo da spendere. Le carte fantasma vengono passate nella macchinetta elettronica che, riconoscendole per buone, procede all'accredito automatico degli importi sul c/c del negoziante. Al quale non resta altro da fare che staccare un assegno pari alla metà dell'importo, e consegnarlo al corriere. CON L'ASSEGNO Chi preferisce, durante i saldi, affidarsi ancora al classico assegno per i propri pagamenti, da oggi avrà a disposizione un nuovo strumento per garantirne la sicurezza. E' la Carta assegni Centax. Grazie a qussta tessera, emessa direttamente dai vari istituti di credito convenzionati ai titolari di un conto corrente, il consumatore evita, al momento di pagare gli acquisti, di fornire un documento d'identità insieme all'assegno. E' sufficiente la carta Centax, che contiene nella sua banda magnetica tutte le informazioni necessarie per la procedura.

Persone citate: Miriam Ponzi, Tom Ponzi