Kusturica arringa gli studenti di Belgrado

Un partito di governo minaccia di abbandonare Milosevic: «Noi siamo per la libertà» Un partito di governo minaccia di abbandonare Milosevic: «Noi siamo per la libertà» Kusturica arringa gli studenti di Belgrado // regista di «Underground» va in piazza: vincerete ZAGABRIA NÒSTRO SERVIZIO 11 regista serbo Emù" Kusturica. duo volto Palma d'oro a Cannes, si è schierato ieri a fianco dogli studenti che protestano a Belgrado contro l'annullamento della vittoria delle opposizioni allo elezioni municipali serbe del 17 novembre. «Vengo dall'Atlantico dove anche i pesci sanno che avole ragione»», ha detto Kusturica, appena arrivato dagli Stati Uniti, prendendo la parola davanti .id alcune migliaia di manifestanti riuniti per una nuova protosta nel contro dolla capitalo jugoslava ■L'avrete vinta ha detto il regista, vincitore a Cannes per i film "Papa è in viaggio d'affari" e "Under ground" - perche chiedete poco. Chiedete il minimo rispetto a ciò che gli altri Paesi hanno già ottennio Vincerete». Dunque, malgrado la neve e il freddo, CO mila persone si sono ra dittiate ieri in piazza della Repubblica nella manifestazione quotidiana contro Slobodan Milosevic. Al tonnine del raduno i manifestan11 li.inno preso a palle di novo lo for. ■ Hi polizia schierato in massa noi centro della capitalo. Quasi contemporaneamente gli studenti hanno tentato di bloccare con le automobili il traffico cittadino, ma no sono stati impediti dalla polizia. «So ci impediscono di muoverci in corin i per non intralciare il traffico lo faremo con lo auto» I,a radio «B92» ha invitato gli studenti a recarsi in contro in auto. l..i polizia ha liberato ieri lo studente arrestato il 5 dicembre porche brandiva un pupazzo con il volto di Milosevic vestito da carcerato. Dejan Buiatovic ha scontato 25 giorni di carcero A dotta del suo avvocato in prigione è stato picchiato pugni o calci. «L'hanno tenuto seminudi m una colla gelida o l'hanno sodomizzato con un manganel¬ lo» ha dichiarato il difensore dello studente. Intanto lo stato maggiore dell'esercito jugoslavo si è dissociato dal messaggio di appoggio all'opposizione mandato dall'unità speciale dei paracadutisti di Nis, senza tuttavia prendere una posizione inequivocabile in favore di Milosevic. Denunciando la lettera degli ufficiali, il capo dello stato maggiore generale Momcilo Perisic ha dichia¬ rato che si tratta «di un tentativo di speculazione e manipolazione che cerca di portare le forze armate ad assumersi un ruolo politico che non gli compete». Inoltre, ha detto Perisic, la posizione adottata dalla bri¬ gata di Nis non riflette la posizione ufficiale dell'esercito jugoslavo. «I militari garantiranno l'integrità e la stabilità interna ed esterna de) Paese» ha sottolineato il capo dello stato maggiore. E a dissociarsi dal regime di Belgrado è stato ancora una volta il premier montenegrino Milo Djukanovic. «Il Montenegro ha da sempre appoggiato le tendenze fìlodemocratiche ed ora appoggiamo voi». Il messaggio di solidarietà alla coalizione «Zajedno», che raggruppa i quattro massimi partiti dell'opposizione serba, rende ancor più profondo il solco politico tra Montenegro e Serbia, i due partner della Federazione jugoslava. Il Parlamento montenegrino ha votato una risoluzione con cui chiede a Milosevic di rispettare il verdetto dell'Osce che ha confermato la vittoria elettorale dell'opposizione in 14 città della Serbia, compresa la capitale. Ma gli attacchi contro il Presidente serbo cominciano ad arrivare anche dai suoi stessi alleati. «Il nostro gruppo non parteciperà né alla rivoluzione né alla dittatura. Noi siamo per la privatizzazione, la piena democrazia e la libertà di stampa» ha dichiarato Zarko Jokanovic, vicepresidente di Nuova democrazia, un partito che fa parte della coalizione al governo. 11 presidente di Nuova democrazia ha scritto una lettera a Milosevic in cui lo invita a schierarsi o per la dittatura o per la rivoluzione o per le riforme. «Noi continueremo ad appoggiarlo soltanto se si schiererà a favore delle riforme». E' stato il giornale «Nasa Borba» a pubblicare questa notizia aggiungendo che Nuova democrazia è pronta ad uscire dalla coalizione governativa se il Presidente serbo non risponderà alle loro richieste. Benché si tratti di un gruppo politico relativamente piccolo, la sua uscita dal governo sarebbe un grave colpo per Milosevic a cui rimarrebbe soltanto l'appoggio dei suoi socialisti e del Jul, il partito della sinistra jugoslava unita guidato da sua moglie Mirjana Markovic. Ingrid Bad urina

Luoghi citati: Belgrado, Cannes, Montenegro, Serbia, Stati Uniti, Zagabria