Novembre La dittatura dei figli

Novembre | Dicembre Novembre La dittatura deifigli NEL silenzio generale in Italia si è instaurata una crudele dittatura: quella dei figli. Precoci nello sviluppo, al punto che a quattro anni vincono già premi alla Mostra del Cinema di Venezia, subiscono un misterioso rallentamento che intorno ai vent'anni li porta a scrivere rancorosi pamphlet contro gli adulti e verso i trenta a prendere in considerazione l'ipotesi di lasciare la casa materna, salvo respingerla immediatamente come antistorica. Nell'era della mondializzazione, la nuova dittatura ha varcato l'ultimo muro: in Cina sta crescendo la prima generazione di figli unici: ognuno di questi mostri ha trenta zie a disposizione e una quota-coccole pari all'intero prodotto nazionale lordo ai tempi di Mao. In Italia il regime è stabilizzato, ma quest'anno è iniziata la Resistenza. La prima martire-eroina è la signora Annamaria Romanelli di Ferrara, che ha osato mettere alla porla il suo bambino ventiseiennne che guadagnava il doppio di lei e contribuiva alla gestione familiare con lo sproposito di 1 nomila lire al mese in cambio dei consueti servizi di tintoria cucina e prestiti agevolali a tasso zero. Il pretore ha dato ragione al ragazzo. La guerra continua. Il prossimo Sessantotto lo faranno i genitori. FRASE DA DIMENTICARE •Il vero male di questa città è il porto- . |Berlusconi a Tonno] A destra la donna di Ferrara che voleva che il figlio andasse a vivere per conto suo

Persone citate: Annamaria Romanelli, Berlusconi, Ferrara, Mao

Luoghi citati: Cina, Ferrara, Italia, Venezia