Luglio Il mito americano

luglio luglio // mito americano LE Olimpiadi di Atlanta, fra le peggio organizzate della storia, inferiscono un duro colpo al mito americano. I primi ad accorgersene sono i politici dell'Ulivo che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, prendono le distanze dalla lingua inglese. Il ministro Napolitano scrive una lettera al britannico «Guardian» che, nel restituirgliela corretta, gliene sottopone una versione «più comprensibile ai nostri lettori». Sul « Corriere», Galli della Loggia rivela che il documento per la candidatura di Roma alle Olimpiadi è scritto in inglese maccheronico. Quanto a Veltroni, le sue performances sono ormai nella leggenda, anche se la più misteriosa rimane la traduzione dei discorsi di Bob Kennedy in italiano. Sorvolando sulla cena all'ambasciata americana con cambio di posto in corsa (era in un tavolo senza interpete), basta accennare al concerto dei Blues Brothers durante le Olimpiadi, quando il nostro «vice-presi dent» venne abbordato in inglese da una miliardaria di Tokyo in grado con uno dei suoi diamanti a cipolla di pareggiarci il debito pubblico. Non capendo una parola, Veltroni si limito a imbarazzati inchini e al ritorno a Roma dovette fare una Finanziaria da 70 mi la miliardi. FRASE DA DIMENTICARE •Toro scatenato: preso Casazza- ■ [titolo cella «Stampa», palesemente opera di uno juventino]

Persone citate: Bob Kennedy, Galli Della Loggia, Napolitano, Veltroni

Luoghi citati: Atlanta, Roma, Tokyo