B, la capolista Il miracolo del Cuneo? Ciravegna

B, la capolista B, la capolista Il miracolo del Cuneo? Ciravegna E' un campionato Cuneo dipendente. E' stata infatti la formazione della provincia «Granda» a dettare regole e ritmo. Proprio come la Fossanese della scorsa stagione è partita in sordina, senza fare i ritocchi necessari a un organico di buon livello. La dirigenza aveva affidato la gestione all'esperto «Titti» Oderda, annunciando di puntare sui giovani, ma a Cuneo, vittime della «grandeur» della vicina Francia, non ci stavano proprio a vivere un ruolo da comprimaria, non ci stavano i suoi giocatori, in poco tempo si sono stufati dell'allenatore e hanno chiesto alla dirigenza di fare qualcosa. Per due settimane la gestione della panchina è stata affidata a Caridi, poi lo scossone: arriva Giuliano Ciravegna. Come aveva fatto un anno prima a Fossano, vincendo poi il campionato, il «Cira» è sceso in campo a stagione iniziata, ha piazzato alcuni «fedelissimi» a sistemare l'ossatura del Cuneo e alla fine dell'andata è già la lepre. Il segreto dei biancorossi? Probabilmente quello di Pulcinella, ovvero di essere la squadra con il miglior organico e l'allenatore più esperto, come molti dicono più bravo, della categoria. La difesa ora funziona bene, un attacco che ha segnato trenta gol in quindici partite ha davvero ben poco da migliorare: il capocannoniere Labrozzo è già andato a segno 14 volte, sei in più degli altri «bomber» del campionato Antelmi dell'Alpignano e Nordi della Valenzana. L'esplosione del Cuneo lia rotto le uova nel paniere alle alessandrine. Acqui, Novese e Valenzana avevano le carte in regola per spartirsi il campionato, invece si sono messi di mezzo i biancorossi. 11 girone di andata ha promosso come alternativa più valida la Novese, seconda a tre lunghezze. Gli alessandrini hanno perso in casa lo scontro diretto con la capolista, giocandosi molte delle possibilità di aggancio. Dopo un ottimo avvìo la Valenzana ha invece chiuso il girone di andata nel peggiore dei modi. Nelle ultime due giornate ha lasciato per strada i punti che ora la separano da Cuneo, venendo sconfitta nel derby con l'Acqui e non andando oltre il pareggio casalingo con l'Alpignano ridotto in nove. A pari punti con gli orafi c'è proprio l'interessantissimo Acqui, una squadra solida e grintosa. Anche il Chieri di Comi e Benedetti ha buone carte da giocare, all'attaco si sta mettendo in luce il centravanti Arrigo Nobile. Positive le partenze del Libarna e dell'Alpignano, mentre al di sotto delle aspettative si sono espresse Albese e Saluzzo, due formazioni che, per organico, meriterebbero più della posizione di metà classifica. Il gruppo che lotta per la salvezza comincia dal Venaria che si affida ai gol di Cusenza per mantenersi davanti Nizza Millefonti, Giaveno e Saviglianese. Più delicata la situazione del Rivoli che non riesce a registrare la difesa. In piena crisi, invece, la «matricola» Pontecurone. [a. c.)