Promessa mantenuta Kristian va sul podio dietro Alphand e Besse
Promessa mantenuta Promessa mantenuta Kristian va sul podio dietro Alphand e Besse BORMIO. Aveva detto Ghedina: «Stavolta uno di noi finisce sul podio». Ed ha mantenuto la promessa. E' stato proprio il cortinese, piazzandosi terzo in una delle discese più spettacolari e cariche di tensione degli utimi anni, a cancellare la tradizione negativa per gli azzurri che sulla pista Stelvio non si erano mai classificati fra i primi tre. Il tracciato particolarmente impegnativo (incredibile, tra tanti passaggi difficili, quello della diagonale poco dopo metà gara, dove gli sci ballavano ossessivamente) ha provocato una selezione durissima. Tanto è vero che numerosi atleti, e fra questi anche Perathoner e il norvegese Skaardal, iridato nel superG di Sierra Nevada. malgrado un risultato non all'altezza delle aspettative si sono detti alla fine felici di avere concluso la prova senza farsi male. Tuttavia i valori sono stati rispettati: ha vinto per la seconda volta dall'inizio della stagione il fuoriclasse francese Lue Aiphand, detto Lucho. Al secondo posto si è inserito lo svizzero William Besse, vecchia conoscenza in fase di recupero sotto le cure del tecnico italiano Alberto Casse e terzo Ghedina staccato di 67 centesimi, persi soprattutto per un errore nella parte conclusiva del percorso. Kristian non sapeva se essere contento del terzo posto o rimpiangere lo sbaglio che lo ha privato di almeno una posizione. Ma ha sfidato Alphand per le prossime gare, anche se a Chamonix, in teoria, non si troverà a suo agio, viste le caratteristiche del tracciato. Il malocchio ha continuato comunque a perseguitare gli azzurri sulla Stelvio: Runggaidier, uno dei favoriti, ha gareggiato con la febbre ed è finito fuori per le gambe molli. Vitalini, l'uomo di casa, ha lasciato secondi in pista per diversi errori, ma anche lui era debilitato dagli antibiotici. Il bilancio però è stato salvato da Cattaneo, undicesimo, dal ritorno di Senigagliesi (17") e dall'ottimo giovane Seletto (18"). La squadra c'è e si vede. (r. s.] Runggaidier, in pista debilitato dalla febbre, è uscito di pista dopo pochi secondi di gara
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Telegramma al Duce
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- OGGI IN TV
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Mitiche lezioni al pianoforte
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ghidella si Ú dimesso
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy