Il Novara tocca il fondo

Dopo l'invasione dei tifosi a Orbassano la società chiede protezione alla polizia Doppietta di Erba, traversa degli azzurri, il ds Abbate si dimette Il Novara tocca il fendo Con il Monza, quinto ko consecutivo NOVARA. La quinta sconfitta consecutiva (quarta della gestione Antoni-Ili) fa saltare i nervi al ds del Novara Gigi Abbate. Pesantemente accusato in settimana di avere smantellato la squadra della promozione per intascare soldi, e minacciato attraverso un volantino anonimo, dopo lo 0-2 col Monza ha rassegnato le dimissioni. Il presidente Carlo Manzetti (unico dirigente presente allo stadio insieme ad Enrico Demarchi) ha pregato Abbate di restare al suo posto. Non sarà facile ricucire lo strappo in una società - apertamente contestata da una frangia di tifosi - che dà l'impressione di essere allo sbando. Relegata all'ultimo posto, la squadra sta cercando faticosamente di risalire la china, ma non ha dalla sua neppure un po' di buona sorte. Contro il Monza, formazione quadrata, robusta e cattiva il giusto, il Novara ha avuto una palla gol dopo appena 12', ma Tresoldi, solo davanti al portiere, ha spedito goffamente a lato un pallone che poteva cambiare corso alla gara. Ridotto con gli uomini contati e costretto a rinunciare a Scotti, Gheller e Granzotto, Antonelli si è affidato ancora ai giovani. Bene Ossari e Silvestro, ma Cau l'ha tradito perché s'è fatto cacciare dopo appena 35' per un t'allaccio. Succedeva dopo che il Monza (32') era appena passato in vantaggio, favorito da un errore di Cau. Persa palla in favore di Erba (il migliore degli ospiti) l'attaccante vinceva due contrasti consecutivi su Casablanca e Ossari, entrava in area trafiggendo Bini in uscita. Gol convalidato nonostante le proteste novaresi, di Cau in particolare, che lamentavano un fallo. Si creavano le condizioni ideali per il Monza che poteva gestire la partita agendo di rimessa, tenendo sempre sul chi vive la difesa di casa. Per un Novara a digiuno in fatto di gol da quattro gare le cose si complicavano maledettamente e tornava la contestazione. In inferiorità numerica, con la necessità di re¬ cuperare a tutti i costi, gli azzurri procedevano con lunghi lanci, per loro natura imprecisi, a cercare le «punte» Spinelli ed Hervatin. Mancavano però la necessaria tranquillità e le doti fisicoatletiche per reggere il confronto con gli aversari. Bini si salvava un paio di volte da campione sui solito Erba, ieri imprendibile per i novaresi. Poi, in apertura di ripresa, il Novara reclamava per un atterramento in area di Hervatin abbastanza plateale. Casablanca (7') chiamava Abbiati al grande intervento per salvarsi prima coi pugni eppoi con la traversa, su calcio piazzato. A tempo scaduto Erba raddoppiava sfruttando un servizio di Cancellato per infilare in diagonale. Renato Ambiai Novara: Bini; Di Muri, Tresoldi; Casablanca, Ossari 11' st Silvestro), Cau; Lanotte (26' st Pani), Biagianti, Spinelli, Daneri, Hervatin. Monza: Abbiati; Rossi, Falsini; Finetti, Delpiano, Bega; Milanetto (30' st Gallo), Saini, Pietranera (30' st Cancellato), D'Aversa (45' st Veronese), Erba. Arbitro: Acronzio. Reti: 32' pt e 45' st Erba. Antonelli, allenatore del Novara da un mese, non è riuscito a rilanciare la squadra

Luoghi citati: Erba, Monza, Novara