Quando l'imprevisto sale in cattedra

Due lampi illuminano la stagione segnata dal crollo di numerosi miti BILANCIO Due lampi illuminano la stagione segnata dal crollo di numerosi miti Quando l'imprevisto sale in cattedra E ad Atlanta Johnson-Perec fanno i rivoluzionari ANN© SPORT EL 1996 solcalo, dragato, raschiato in questi giorni da visitazioni, consuntivi, votazioni, abbiamo scelto cinque grossi o particolari temi mondiali, internazionali, che possono anche coinvolgerci direttamente o indirettamente (denunciano la fine di usanze, miti, credenze), e cinque simbolicissimi personaggi nostrani. Un modo per essere ecumenici e paesani insieme, e per dribblare un sabba di cifre che appartengono sicuramente alla storia ma che forse rischiano di guidare con troppa severa algida precisione il cervello ed il cuore. FINE DEI MITI TYSON. Sembra proprio che Holyfìeld abbia messo, con i suoi pugni, le cose in chiaro. Tyson non è un campione assoluto, lo è stato (prima fase del personaggio) relativamente a certi tempi, è stato reimposto (seconda fase) con un'operazione troppo gaglioffa per resistere a lungo. Da precisare, per onesta, che ci è piaciuto molto essere presi in giro, e che non escludiamo che possa piacerci ancora. Con Tyson o con un altro poveraccio miliardario l'orse già sotto costruzione. ADDÌO MERCATO. Il calcio inglese ha spappolato nel 1996 la supremazia di lunga data sul mercato del calcio italiano faraonico. Anche non sapendo se Vialli e C. in Inghilterra sono più colpi belli per loro, gli inglesi, che colpi brutti per noi. Il 14 febbraio a Wcmbley si constaterà comunque il riverbero di tutto ciò sulle due Nazionali, opposte in un confronto melodrammatico per cui si parlerà di vita e di morte e - vedrete - si sturberà l'influenza del mercato su uno stop, un tiro, un gol. RECORD E T0M0NI. Nel velodromo non magico di Manchester un pistard inglese, Chris Boardman, pedalando all'italiana in tuffo verso la pista, ha portato il record dell'ora a 56,375, 1084 metri più dello svizzero Rominger che lo deteneva. Per oltre mezzo secolo, da Coppi 45,798 nel 1942, nel nome di questo primato terrorizzante, quasi inaccostabile, e stata effettuata la più straordinaria menala di torrone della storia ciclistica, guardare e non provare. E intanto la francese Jeannie LongO è a 48,159... POVERO ANTIDOPING Ad Atlanta duemila controlli e due soli «bec¬ cati», due estcuropce. Lo stesso Ciò ha abbandonato i trionfalismi più che altro verbali. Grande sconfitta dello sport, ma proprio da qui si può evincere l'immortalità dello sport stesso, che conti¬ nua eccome. Compresa l'immor talità dello sport italiano, fra i più sospettati. Forse l'antidoping, per riprendere, per riprendersi, ha bisogno di una tragedia, di un martire. Altrimenti nessuno ricomincia a fare le cose sul serio. CIAO SKCUUaUUNNIi. Per anni, per decenni abbiamo parlato di specializzazione ormai imperante, di sofisticazione tecnica ed atletica dello sport, almeno nei riguardi delle prestazioni ad alto livello Poi ci sono stati i Giochi e due atleti, entrambi neri, Michael Johnson e José-Marie Perec, hanno stravinto 200 e 400, come mai riuscito prima a nessuno. E ora bisognerà fare in fretta a inventare qualche nuovo tabù da adorare prima, irridere poi. COSE NOSTRE H6UENAS I II SUN. Giuliano Figueras che vince, davanti a tre altri italiani, il Mondiale di ciclismo giovani, che parla di pericoli del doping già sul traguardo, è veramente qualcosa dì molto nuovo in uno sport per certi versi tanto, troppo antico. Figueras è campano, Sgambettali 2° nella gara iridata e calabrese. Sinora il ciclismo al Sud era qualche pedalatore occasionale, di gloria minima. Il futuro nostro, se c'è, è lì. E nelle donne: su tutte Luperini «figlia» di mamma Canins e sorella timida della Pezzo. LA SIGNORA UOMO Conquistando la Coppa dei Campioni e poi la Coppa Intercontinentale, perdendo senza tragedie Vialli e Ravanelli, proponendo un football anche cinico, sempre virile, determinato, la Juventus si è allontanata dalla definizione di Vecchia Signora. Pensiamo che ora sia molto difficile ridurre così la squadra di Lippi. La Signora si è fatta uomo, e peggio per i suoi rivali. Per i cent'anni urge trovare una nuova bella definizione (perché non attraverso un concorso?). VBJUC0 E U SFIDA. La sua è fra le massime sfide dì tutti i tempi e non può godere di nessuna mimetizzazione. In 4 anni Velasco deve alzare a livelli mondiali la pallavolo femminile, cioè lo sport più frequentato ma non meglio omaggiato dalle italiane. Non ce la facesse, lui sarebbe il primo ad ammettere dì avere fallito. «Giocano» con le sue ragazze Simeoni e Calligaris e Di Centa e Bmnet e Belmondo e TriUini, sia ben chiaro: eccitanti esploratrici sparpagliate, ora ci vuole la squadra. TOMSA PAZZESCO. Pazzesca e stimolante la situazione di Tomba: non vince, anzi per tanto tempo non gareggia, ed è il più celebre di tutti, è lui lo sci. A gareggiare e magari a vincere ha soltanto da perdere. Per questo va applaudito prima del Sestriere. Come la Di Centa, che ha vinto tutto e adesso porta il suo sorriso solare, quando riesce a sorridere, in posti dove pensano che il nostro sport sia troppo chimico per essere vero, dove fan brutte domande, e lei più che avanzare fugge, da colpe non sue. FANTAT0 DA STORIA. Fra un po' il suo personaggio, limitato se si vuole dalla cronaca affettuosa ma zuccherina, diventerà storico. Paola Fantato, prima persona al mondo partecipante ai Giochi olimpici benché portatrice di un handicap vero, vistoso. Ha tirato con l'arco, ad Atlanta, da una carrozzella. Finite le gare olimpiche, ha preso parte alle gare paralimpiche, dove è la più forte. Dire che ai Giochi conta partecipare è una fesseria cosmica per tutti fuorché per lei e per chi è come lei. Gian Paolo Ormezzano Holyfìeld smaschera a suon di pugni l'operazione per imporre Tyson come re dei massimi Il calcio inglese a colpi di sterline mette la parola fine alle follie del nostro faraonico mercato Doping: ai Giochi duemila controlli, solo 2 colpevoli; per tutto il movimento è il segno della sconfìtta Per decenni si è parlato di specializzazione ma ad Atlanta due frecce nere smontano tutte le teorie Per Velasco una nuova appassionante sfida rifare il Dream Team ma al femminile E Tomba? E* nella poco invidiabile situazione di fare sempre notizia anche quando non scia %%- "I rondi},-.-, Il pugile Mike Tyson (a fianco) ha perso il titolo mondiale dei pesi massimi, l'ex parmense Gianfranco Zola (al centro) si è trasferito nel campionato inglese al pan di altri calciatori italiani, il ciclista Chris Boardman (a destra) è il nuovo primatista dell'ora con 56,375 km, 1084 metri più dello svizzero Rominger Antonella Bevilacqua (a sinistra) è stata cancellata per doping dalle classifiche olimpiche del salto in alto, José Marie Perec (in basso a sinistra) ha vinto 200 e 400 nell'atletica ai Giochi. Manuela Di Centa (sotto) è stata la regina del fondo Giuliano Figueras (da sin.) iridato nel ciclismo giovani, Alberto Tomba re dello sci, Judo Velasco (sopra) et delle azzurre, Paola Fantato (destra) prima portatrice di handicap andata ai Giochi

Luoghi citati: Atlanta, Inghilterra, Manchester, Sestriere