Il medico è un killer per chi soffre di cuore

Il medico: è un killer per chi soffre di cuore Il medico: è un killer per chi soffre di cuore INTERVISTE I CONSIGLI DEGLI ESPERTI IRONIA L grande freddo: istruzioni per l'uso». Ovvero, come alimentarsi in modo corretto e come si devono regolare le persone a rischio. Ecco che cosa ci consiglia l'esperto. Il professor Pier Luigi Rossi è docente di Scienza dell'alimentazione presso l'Università di Siena. Professor Rossi, chi rischia di più in questo periodo? «Il freddo è sicuramente un pericoloso nemico di chi soffre di malattie cardiovascolari, perché può provocare crisi ipertensive. La bassa temperatura, infatti, crea una vasocostrizione periferica e l'aumento della pressione diastolica e minima. Così possono crescere i casi di ictus, trombosi cerebrali, infarti del miocardio». Come si devono difendere le persone a rischio? «Prima di tutto, evitando di uscire di casa nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto del sole; è bene, però, che si espongano alla luce, nelle ore più calde. Ma, soprattutto, non devono esporsi a brusche variazioni di temperatura e, meno che mai, fare sforzi fisici al freddo». Catturare la luce del sole, anche d'inverno. Perché è così importante? «Se si riduce il tempo di esposizione alla luce, nel nostro corpo aumenta la produzione di melatonina e il meccanismo provoca senso di malinconia e, spesso, depressione». Tutto negativo, allora, il freddo? «Assolutamente no. Il freddo provoca, soprattutto, uno stress biologico positivo, poiché ci fa «riscoprire» di avere un corpo. Il nostro è un organismo omeotermo, deve mantenere una temperatura interna costante per poter sopravvivere. L'ipotalamo è una specie di centralina termica che controlla la temperatura corporea e manda segnali in varie direzioni, ad esempio alla tiroide. Quest'organo è particolarmente esposto alle variazioni di clima e in condizioni di freddo intenso è chiamato a produrre la tiranna, ormo- ne che interviene sul consumo dell'ossigeno. E consumando più ossigeno si ha una maggiore produzione di calore corporeo». Che cosa dobbiamo mettere nella «caldaia» del nostro corpo, in questi casi? «Intanto sgombriamo il campo dall'equivoco numero uno: l'alcol. Non serve a combattere il freddo perché dà una momentanea sensazione di calore, dovuta alla vasodi- «E' molto meglio indossare più abiti Così si crea nel corpo un'intercapedine» «Bisogna evitare di uscire di casa nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto» «Cibi liquidi e caldi per combattere il gelo» «E per gli anziani vitamine nella dieta» In alto un'immagine di Bovino, in Puglia, sommersa dalla neve

Persone citate: Pier Luigi Rossi, Professor Rossi

Luoghi citati: Bovino, Puglia, Siena