Eltsin la vodka salverà i pensionati
Il Presidente punta a ripianare il deficit con l'unica misura in grado di dare gettito MOSCA Il Presidente punta a ripianare il deficit con l'unica misura in grado di dare gettito Ehsin: la vodka salverà i pensionati In Russia torna ilrnonopolio statale sull'alcol MOSCA NOSTRO SERVIZIO Viene già definita come una «decisione storica». Boris Eltsin ha deciso che l'economia russa deve tornare a basarsi sulla bevanda nazionale, la vodka, e ha ordinato ieri il ripristino del monopolio dello Stato sulla produzione e la vendita degli alcolici. Si tratta della prima mossa importante del presidente russo che, rientrato al Cremlino quattro giorni fa dopo più di cinque mesi in ospedale, sta cercando di presentarsi come un uomo forte pronto ad agire senza esitazione per rimediare alla crisi economica nella quale sta sprofondando il Paese. Ieri Eltsin ha presieduto una riunione della temibile Commissione straordinaria per le tasse, un organismo con poteri speciali incaricato di rattoppare i buchi giganteschi del bilancio dello Stato. Due punti all'ordine del giorno: il pagamento delle pensioni arretrate e, appunto, la reintroduzione del monopolio sulla produzione della vodka. Argomenti che apparentemente non hanno nulla in comune e che invece dipendono strettamente l'uno dall'altro. Eltsin infatti ha definito «catastrofica» e «amorale» la situazione, quando quasi due terzi dei 38 milioni di pensionati russi non ricevono i loro soldi - comunque insufficienti per vivere - da parecchi mesi. E poi subito ha proposto di rimediare intascando una bella fetta della vendita degli alcolici. Non si sa fino a che punto questa decisione venga considerata «morale». Ma se funziona probabilmente i pensionati non avranno nulla da obiettare. Lo Stato russo perde infatti almeno due trilioni di rubli (circa 580 miliardi di lire) al mese che finiscono, ha detto Eltsin, «nelle tasche dulia mafia», per colpa della vendita incontrollata della vodka prodotta clandestinamente e di contrabbando che occupa il 75% del mercato. E ieri Eltsin ha promesso di saldare il debito con i pensionati - 16 trilioni di.rubli a fine dicembre - entro il primo luglio 1997.11 conto si fa subito: il presidente russo hu intenzione di pagare le pensioni grazie ai proventi della vodka e nient'altro. Un ritorno a una tradizione che era stata interrotta solo negli ultimi anni di riforme. E una misura che aveva già salvato la Russia due volte. La prima nel secolo scorso quando il premier dello zar Witte, introducendo il monopolio imperiale sul prodotto del quale i russi non possono fare a meno, aveva reso il rublo una delle monete più forti dell'Europa di allora. E la seconda negli anni di Breznev, quando la malandata economia dell' Urss in declino ha continuato a marciare solo grazie al potrei > e, appunto, alla vodka, che produceva niente meno che il 30% delle entrate dello Stato. Poi è arrivato il proibizionismo di Gorbaciov e poi la liberalizzazione del commercio di Eltsin. Come risultato ora gli alcolici costituiscono solo uno scarso 1,5% delle entrate. Il che non significa affatto che i russi abbiano smesso di bere. Anzi: nel mase di dicembre la popolazione ha speso per l'acquisto di beni alimentari circa 326 trilioni di rubli, di cui 33 trilioni per gli alcolici. In altre parole, più del 10% delle spese di una famiglia russa media è costituito dalla vodka. A dire il vero, nonostante il decreto di Eltsin parli esplicitamente di «monopolio», non si tratta esattamente dello stesso tipo di sistema che esisteva ai tempi dello zar e poi con i comunisti, quando sia la produzione che la vendita venivano gestiti direttamente dallo Stato. Il Cremlino ieri si è affrettato a tranquillizzare i produttori russi • e soprattutto l'opinione pubblica occidentale - sottolineando che non ci sarà nessuna nazionalizzazione delle quasi 800 distillerie russe. Ma il Cremlino manderà in ogni stabilimento un suo funzionario che sovrintenderà 24 ore su 24 - alla produzione e all'imbottigliamento della vodka con l'applicazione dello speciale marchio che certificherà che lo Stato ha ricevuto la sua percentuale da ognipoUitrovka, da ogni bottiglia da mezzo litro che è la confezione standard conosciuta e amata da generazioni di russi. Ma l'effetto principale è atteso dalle barriere che verranno poste al contrabbando della vodka uc.-aina e bielorussa, e dalla lotta contro la produzione clandestina di bevande che all'apparenza sono identiche alla famosa Stolichnaya, ma che costano la metà e che spesso costano a coloro che le consumano anche la salute o addirittura la vita. AnnaZafcsova
Persone citate: Boris Eltsin, Breznev, Eltsin, Gorbaciov, Witte
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