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Phoney money, chiesta S'orihivìozioiie per Pascale Il procuratore di Aosta: contro di lui nessuna prova Phoney money, chiesta S'orihivìozioiie per Pascale AOSTA. Il procuratore capo presso il tribunale di Aosta, Maria Bonaudo Del Savio, ha chiesto l'archiviazione della posizione di Ernesto Pascale, amministratore delegato della Stet, inquisito dal pm David Monti per associazione segreta nell'ambito dell'inchiesta «Phoney money Lobbying». Secondo gli inquirenti, l'associazione avrebbe condizionato la vita del nostro Paese e determinato la nomina di cariche istituzionali. Sulla richiesta del procuratore capo, nei prossimi giorni si esprimerà il gip Massimiliano Rainieri. Secondo la dottoressa Bonaudo Del Savio, a carico di Pascale «non esistono elementi probatori» ed il manager sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati «illegittimamente, sulla base di esposti anonimi», dopo essere stato sentito per due volte come persona informata dei fatti. Inoltre il suo ufficio e la sua abitazione sarebbero stati perquisiti quando Pa¬ scale non era ancora inquisito e «con l'obiettivo di trovare elementi probatori a carico di altre persone indagate per associazione segreta». Da quanto si è appreso da ambienti giudiziari, né dalle perquisizioni, né dalle audizioni di Pascale sarebbero emersi riscontri a quanto cercato da Monti. Nell ambito della stessa inchiesta, e per il medesimo reato è finito sotto inchiesta, tra gli altri, Lorenzo Necci, mentre due alti ufficiali della Finanza sono accusati di favoreggiamento. La notizia di Pascale iscritto nel registro degli indagati è del 31 ottobre. Risale invece al 13 novembre la decisione del procuratore capo di togliere l'inchiesta al pm Monti, che l'aveva avviate quando la procura di Aosta era senza titolare e le funzioni venivano svolte dallo stesso pm. Contro la revoca, Monti ai è appellato al Cam, mentre il ministro di Grazia e Giustizia ha aperto un'inchiesta. (r. L]