Ex agente uccide una donna e ne ferisce altre due: «Mi hanno venduto medicine mortali» Strage in farmacia per vendetta

Ex agente uccide una donna e ne ferisce altre due: «Mi hanno venduto medicine mortali» Ex agente uccide una donna e ne ferisce altre due: «Mi hanno venduto medicine mortali» Strage in farmacia, per vendetta Rimini, poi muore d'infarto RIMIMI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Quando la paura uccide. Un male insidioso, trascinato per anni, che alla l'ine accomuna, incredibilmente, carnefice e vittima in un terribile, mortale destino. La paura si trasforma in paranoia e arma la mano di un pensionato. La sua furia si rivolge verso la farmacista: due colpi di pistola e tre donne finiscono a terra in un lago di sangue. Una non si rialzerà più: è Barbara Muccioli, 29 anni, farmacista di Corpolò, frazione dell'entroterra di Rimini. Per lei domani non sarà Natale. Per i suoi anziani genitori, la festa per eccellenza diventerà ricordo di morte, per il fidanzato non ci sarà un matrimonio previsto entro l'anno nuovo. Un colpo al cuore, un'esistenza spezzata. Al suo fianco, un'altra farmacista, Ivana Fabbri, 37 anni, di Verucchio, due passi da Rimini, colpita al polmone e subito operata, sta lottando tra la vita e la morte. I medici sperano ancora di salvarla, ma la prognosi è riservata e le speranze non sono molte. Se l'è invece cavata con una ferita al braccio, trenta giorni di guarigione, Anita Semprini, 50 anni, commessa dell'esercizio. Ma si porterà sempre con sé il ricordo di questo pomeriggio da Far West nell'antivigilia di Natale, lo sguardo di 3nell'uomo, i colpi che esplodilo, il dolore al braccio, le urla. Lui, l'assassino, Alfredo Veltri, 72 anni, maresciallo di Pubblica sicurezza in pensione, originario di Cosenza ma residente a Verucchio, è entrato nella farmacia senza dire una parola. Ha alzato la pistola e ha esploso due colpi. Soltanto in un secondo momento, davanti a un testimone esterrefatto, si è giustificato così: «Mi hanno venduto delle medicine mortali». Poi Veltri se n'è andato ver¬ so la sua automobile, ma non ha fatto molta strada. Di fronte ad alcuni passanti che cercavano di fermarlo, si è messo a urlare, è diventato cianotico e si è accasciato. E' morto cosi, in mezzo ad una strada, probabilmente per un attacco cardiaco. Dopo aver voluto una strage. Era malato Alfredo Veltri: problemi circolatori e tante paure, angosce, fobie che lo tormentavano da tempo. Nonostante questo, però, aveva ancora la pistola, una calibro 7,65 regolarmente denunciata, e la voglia di andare a caccia. Prendeva medicine contro l'angina pectoris, il pensiona- to. Quelle che, probabilmente, aveva comprato più volte in passato nella farmacia della piccola frazione riminese. Non soltanto quelle, visto che era in cura anche per le sue paure. Diventate più profonde, meno controllabili, dopo la scomparsa della moglie, anche se per ora la polizia stessa esclude che l'uomo avesse mai dato segni di squilibrio mentale. Quello che lo ha colpito nel pomeriggio di ieri sarebbe stato quindi una sorta di raptus che lo ha spinto a sparare e uccidere e che poi ne ha indirettamente provocato la morte, probabilmente dovuta a un infarto. L'assassino-vittima viveva solo, in una casetta con un sacco di serrature. Viveva appartato anche dai vicini. Soprattutto, conviveva con le sue angosce, sempre più affannato e tormentato. Con un unico hobby: la caccia. Ma c'era da tempo un avversario in più nella sua vita, quel dolore al petto che lo aveva accompagnato negli ultimi tempi. Il dolore che lo aveva costretto a prendere medicine su medicine, fino a portare il suo destino ad avvinghiarsi mortalmente con quello di Barbara Muccioli, la giovane farmacista immolata sull'altare delle paure altrui. [1.1.] L'esterno della farmacia di Barbara Muccioli. uccisa ieri da un ex maresciallo

Persone citate: Alfredo Veltri, Anita Semprini, Barbara Muccioli, Ivana Fabbri, Muccioli, Veltri

Luoghi citati: Cosenza, Rimini, Verucchio