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La scissione costa 4 miliardi i DIMANI La scissione costa 4 miliardi ROMA. Per l'esodo dei tre «pattisti» di Guidio Masi e dei socialisti di Enrico Boselli, il partito di Lamberto Dini, cioè «Rinnovamento Italiano», non avrà circa 3 miliardi e seicento milioni di lire dei contributi previsti dalla nuova legge sul finanziamento ai partiti. Insomma, oltre al danno per aver perso metà dei suoi parlamentari, il ministro degli Esteri dovrà subire una beffa. Seguendo i complicatissimi calcoli previsti dalla legge a Dini rimarrà meno della metà dei finanziamenti che avrebbe avuto se non ci fosse stata la scissione (3 miliardi e 200 milioni). E questo solo per il primo anno. Se poi questa legislatura durasse cinque anni il responsabile della Farnesina per lo scherzetto che gli ha giocato Masi perderebbe addirittura 11 miliardi. [au. min.)