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I A ruba tra gli automobilisti in Francia: inganna l'etilometro Una caramella salva i bevitori UPARICI NA caramella per beffare l'alcoltest. Si chiama «Croibleu», e i francesi ne consumano ormai a quintali. Alticci, ebbri, ubriachi d'una sera o recidivi: la pasticca li protegge in blocco. Non che succhiando divengano sobri. Ma il bon-bon cambia l'alito ingannando il palloncino. Provare per credere. In media, dopo tre bicchieri di champagne, si è fuorilegge. L'involucro assume un'inequivocabile colorazione verde, il flic annuncia severo: «Monsieur, Madame, Lei non può proseguire». Fioccano i verbali, la ve* tura bisogna abbandonarla a malincuore in loco, e nei casi gravi zac: patente sospesa. Ma percorrendo le orme dei suoi connazionali, Gaélle Laurent - reporter a «France-Soir» - ha continuato le libagioni mischiandovi il portentoso rimedio. Dopo la prima bottiglia, nuovo test. Il verdolino sfuma - a sorpresa nel giallo: «modica dose» assolutoria. Merito, pare, del micidiale aroma. La «croibleu» ò alla resina. Ingoiandola, ti ritrovi in bocca una Mururoa in versione conifera. L'alito dimentica Bordeaux e Pastis per irradiare - a 30 metri, assicurano fragranze balsamiche. E l'etilometro abbocca. Insensibile ai più fetidi chewing-gum, smascheratore di liquerizie cancella-sbornia, caffè neri e mentoli vari, si lascia inibire da un'overdose di pino silvestre. Chi non si fidasse, potrà sempre importare - ma è illegale - una polverina grigiastra battezzata «Neutrauzer». Dicono faccia miracoli. Pur scettiche, le forze dell'ordine ammettono che l'inatteso antidoto può funzionare. E, salvo infrazioni specifiche da doping etilico - zigzag, contromano, clacson selvaggio - diviene problematico incastrare il guidatore malgrado la pupilla monstre e l'eloquio pastoso. I medici, loro, sono perentori. Inghiottire una foresta al- fiina in miniatura non riduce 'alcolernia, Limitandosi a camuffarne le emanazioni olfattive. Basterà introdurre modelli con sensori meno creduli, per condannare la chicca scampa-multe. Ma nell'attesa, è lei a beffare la legge. Traumatizza il palato facendone tabula rasa, favorisce gli schianti sul guard-rail in un tripudio di clorofilla, ma salva il portafogli. Utile? No, suicida. La pozione magica lasciamola ad Asteria. Enrico Benedetto