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Giappone Giappone Feste annullate per l'Imperatore TOKYO. La Casa imperiale giapponese ha annunciato la cancellazione di tutti i ricevimenti per il sessantatreesimo compleanno dell'imperatore Akihito a causa dell'assalto terroristico all'ambasciata del Giappone a Lima. Le celebrazioni del genetliaco prevedevano, secondo tradizione, un banchetto, seguito da un ricevimento per il corpo diplomatico e i saluti dell'Imperatore al popolo da un balcone del Palazzo. Il giorno della ricorrenza cade lunedì 23 dicembre. La cancellazione è stata richiesta dal primo ministro Ryutaro Hashimoto, che fra l'altro, con un gesto poco usuale, ha informato personalmente l'imperatore della presa di ostaggi. Il ministro degli Esteri Yukihiko Ikeda ha annunciato ieri che partirà oggi dal Giappone per Lima nel tentativo di contribuire a risolvere la crisi degli ostaggi. Il primo ministro Hashimoto ha chiesto al presidente peruviano Alberto Fujimori di impegnarsi personalmente per garantire la sicurezza delle centinaia di persone tenute in ostaggio dai terroristi. Un gruppo di estremisti di destra ha inscenato una protesta davanti al ministero degli Esteri giapponese. Da un furgone dotato di altoparlanti, gli attivisti gridano slogan contro il governo, accusato di aver provocato l'attacco dei guerriglieri con la sua politica, e invocano punizioni durissime per i terroristi. I mass media giapponesi stanno dedicando alla vicenda una copertura straordinaria, e nel Paese c'è grande partecipazione emotiva. I giapponesi erano già rimasti molto scossi dal sequestro del presidente della Sanyo Usa, Mamoru Konno, rapito in agosto in Messico e liberato dopo il pagamento di 2 milioni di dollari di riscatto. Tra la gente, si è diffusa la convinzione che l'America Latina sia diventata per i giapponesi un territorio off-limits e in molti si interrogano sulla opportunità di investire in imprese sudamericane. [Ansa-Agi] Hashimoto Hashimoto