ENERGIA Fattura petrolifera '96 più salata

Fattura petrolifera 996più salata ENERGIA Fattura petrolifera 996più salata ROMA. Conto più salato quest'anno per l'approvvigionamento dei prodotti petroliferi: nel '96 la fattura petrolifera italiana si aggira intorno ai 19.100 miliardi, 2400 miUardi in più rispetto ai 16.700 miliardi del '95, nonostante una diminuzione dell'1,4% dei consumi (da 96,1 a 94,8 milioni di tonnellate) e ad un deprezzamento del dollaro sulla lira (da una media del '95 di 1630 lire a 1540 lire). Un rincaro, legato all'impennata del costo del greggio (circa il 18% in più), che si è subito ripercosso nelle tasche degli automobilisti italiani: un litro di benzina è aumentato del 3,3% rispetto all'anno prima mentre un litro di gasolio è cresciuto del 6,1 %. E il futuro - secondo l'Unione Petrolifera - non riserva sorprese positive: una domanda mondiale sempre crescente (+2,7 nel '96 con un'attesa di un ulteriore +2,7% per il '97) ed un basso livello di scorte «non fanno prevedere» per l'anno prossimo, nonostante il rientro del greggio iracheno, «una significativa discesa dei prezzi ed un ritorno del mercato alla normalità». L'incremento del gettito nelle casse dello Stato dall'attività petrolifera si è attestato quest'anno intorno ai 2 mila mihardi, dai 58.900 ai 60.700, tra accisa e Iva. Nonostante la contrazione dei consumi dei prodotti petroliferi, che continuano a rappresentare il 55% del fabbisogno nazionale energetico, il '96 dovrebbe chiudersi con un incremento dei consumi energetici dello 0,6% grazie ad un incremento della domanda di elettricità del 3,4% e di gas naturale del 4%. La bolletta energetica nazionale, ovvero l'esborso dell'Italia per l'approvvigionamento di energia dall'estero, dovrebbe attestarsi a 30.100 miliardi di lire con un'incidenza sul pil dell'1,6%.

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