FERRARA A CALDAROLA «L'Unità scavalca D'Alema in demagogia» di Giuliano Ferrara

A tessere la tela Giovanardi (ccd) e Sabattini (pds) Rifondazione e Verdi contrari: è un colpo di spugna FERRARA A CALPAROLA M «L'Unità scavalca D'Alema in demagogia» «Con cipiglio, il direttore dell'Unità impugna il righello contro il Foglio, però...». Però Giuliano Ferrara non ci sta e ieri ha lungamente replicato alla lettera di Giuseppe Caldarola nella rubrica ai lettori. In sintesi, Caldarola si era lamentato per un pezzo pubblicato dal Foglio martedì scorso. Titolo: «L'Unità di Antonio Gramsci ora vota Tonino Di Pietro». «L'autore ha scritto una sciocchezza», protestava, sottolineando come «tutti i riferimenti sono tratti da un articolo di Enrico Deaglio sul Diario». Ancor più irritante l'ennesimo richiamo a Gramsci: «Troppi interpreti di Gramsci vogliono darci lezioni a destra e a sinistra (...). Se è un trucco politico per misurare la nostra ortodossia rispetto alla segreteria del pds, fa pena». L'Unità è un bel giornale, risponde Ferrara: «Unico neo: la tendenza a scavalcare D'Alema nel senso della demagogia e qualche volta della demagogia giustizialio>.a». D'altra parte, «una certa frizione tra noi è inevitabile, visto che il nostro amico Gianni Baget Bozzo dice che siamo un Foglio dalemiano. E in effetti ci fa piacere quando il pds dice di volere una rivoluzione liberale, la riforma del Welfare State, l'elezione diretta del capo dell'esecutivo (...). Più o meno il programma di Berlusconi (...). Voghamo scambiarci di posto, caro Caldarola?». [r. i.]

Luoghi citati: Caldarola, Ferrara