«Esco non voglio guardarmi» Il protagonista al Palazzo del Cinema

«Esco, non voglio guardarmi» «Esco, non voglio guardarmi» IIprotagonista al Palazzo del Cinema VENEZIA. Woody ha mantenuto la promessa fatta due settimane dopo il rogo della Fenice, portando il suo film a Venezia. Il sindaco Cacciari e i mille spettatori lo hanno ringraziato con un caldo, affettuoso applauso. Anche perché è la prima volta che Alien entra nel Palazzo del Cinema. «Io non ero riuscito a portarcelo, neanche per ritirare il Leone alla carriera» ha commentato Gillo Pontecorvo, ex direttore della Mostra del Cinema, ieri sera al Lido assieme al suo successore Felice Laudadio. Ci voleva una causa speciale per vincere la ritrosia del regista che tuttavia, salutando il pubblico, si è scusato: «Io uscirò prima dell'inizio del film. Perdonatemi ma io non mi guardo mai. Farò una passeggiata sulla spiaggia, poi cenerò e tornerò alla fine. Così, se sarete arrabbiati, sarò qui». In abito grigio, camicia azzurra e cravatta, stretto alla manina di Soon Yi tutta in nero, Woody Alien è entrato al Palazzo del Cinema del Lido alle 20,30 precise, accompagnato dal produttore Vittorio Cecchi Gori e da sua mo¬ glie Rita. E' stato accolto dal sindaco Massimo Cacciari che l'ha amorosamente sottratto all'aggressione dei reporter. Una stretta di mano con il ministro dei Trasporti Claudio Burlando, in visita a Venezia e trattenuto in città per la nebbia, poi il lungo applauso di una platea informale, prevalentemente veneziana. Tra i tanti giubbotti, loden e rare pellicce, spiccava il piumone dorato lungo tino ai piedi dell'immancabile Marta Marzotto. [m. g. r.]

Persone citate: Alien, Cacciari, Claudio Burlando, Felice Laudadio, Gillo Pontecorvo, Marta Marzotto, Massimo Cacciari, Vittorio Cecchi Gori, Woody Alien

Luoghi citati: Venezia