La rivolta dei «tartassati

La rivolta dei «tartassati La rivolta dei «tartassati » «Venite subito, non danno lo scontrino» TITOLI PUBBLICI Ritenuta, nuove regole a gennaio ca i conti». «Qui vendono alberi di Natale sul marciapiede». «Una associazione di beneficenza mi ha chiesto dei soldi, a nome di Don Orione. Ma mi sono informata: i preti non fi conoscono e mi hanno detto di denunciare». «Sono stata truffata». Sono persino preoccupati, al Ivano Spalanzani presidente Confartigianato e (sopra) Marco Venturi segretario Confesercenti comando. Se continua così, si rischia la paralisi e probabilmente otto pattuglie sono pure poche. L'incredibile è che quasi tutte le denunce portano nome e cognome. In maggioranza telefonano donne. Arriva una ennesima telefonata e l'operatore non riesce a tagliar corto: «Sì, grazie signora... troppo buona... ROMA. Scatta a gennaio il nuovo meccanismo di tassazione di Bot, Cct, degli altri titoli di Stato e di analoghe obbligazioni: scomparirà la ritenuta alla fonte e al suo posto viene applicata una «imposta sostitutiva» di pari entità. Per i risparmiatori non cambia granché ma il nuovo meccanismo consente di riconoscere una esenzione per gli investitori «non residenti» di Paesi che hanno con l'Italia un accordo contro le doppie imposizioni. Il ministero delle Finanze, in vista dell'avvio di questa nuova normativa adottata lo scorso aprile, ha infatti emanato due decreti pubbli¬ cati sulla Gazzetta Ufficiale nei quali vengono fissati i «codici tributo» che le banche e gli intermediari dovranno utilizzare per versare l'imposta e i moduli informativi che devono essere presentati dai non residenti per vedersi riconosciuta l'esenzione. Il primo decreto stabilisce sia il codice tributo dell'imposta sostitutiva (1239) che consentirà alle banche di effettuare i versamenti sia agli uffici del Tesoro, le poste o i concessionari della riscossione. Un codice (il 1234) è stato fissato anche per la maggiorazione dell' 1,5% prevista in caso di ritardato pagamento dell'imposta. dovere... figurarsi... grazie.... grazie». Quando finalmente mette giù, il finanziere guarda trionfante il suo comandante. Non va poi così male, evidentemente, l'immagine dei finanzieri nel mondo. C'è addirittura una signora, evasore fiscale totale, che ha chiamato per autodenunciarsi. «Però vorrei pagare a rate». Sembra talmente bello, che prima di parlarne vogliono fare qualche verifica. Il telefono continua a squillare senza soste. C'è in linea un signore che dice di essere ricattato da uno strozzino. Dà anche dei riferimenti concreti, ma non se la sente di divulgare il suo nome. Piange al telefono. Chiama due-tre volte. L'operatore cerca persino di consolarlo. Non sembra roba da poco. Ma è anche un caso da manuale per affrontare con gli ufficiali della Guardia di Finanza il tema delle denunce anonime. Spiegano la procedura: non si butta nulla, tutto viene vaglia¬ to. Naturalmente non si manda una pattuglia in divisa, magari con sirena e lampeggiante, per una denuncia anonima. La segnalazione, però, finisce negli schedari che ogni reparto aggiorna continuamente sul suo territorio. «Per noi l'anonimo è una fonte di innesco», dicono. Significa che non sarà una prova, però anche quella denuncia anonima tornerà a galla quando si tratterà di fare una verifica. «Io non so quanto durerà. Se il ritmo delle denunce resterà costante. Se aumenteranno gli anonimi oppure no. Ma di questo passo dovremo mettere più postazioni telefoniche e più pattuglie in strada», commenta il colonnello Iraso. E intanto sullo sfondo si sente un centralinista che rimbrotta una denunciante: «Signora, la prego, lasci perdere le considerazioni. Andiamo avanti. Diceva del parruchiere. Nome e indirizzo...... Francesco Grignetti IL CASO Secondo la Bundesbank dal nostro Paese arrivano segnali incoraggianti Al via due stabilimenti in Argentina e in India

Persone citate: Don Orione, Francesco Grignetti, Ivano Spalanzani, Marco Venturi

Luoghi citati: Argentina, India, Italia, Roma