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Azienda Usa Azienda Usa Ai dipendenti 150 miliardi di premio LOS ANGELES. Quando si sono presentati al party natalizio della società, gli impiegati della «Kingston Technologies» pensavano che sarebbero tornati a casa con una bottiglia di liquore, un dolce, un giocattolo per i bambini e gli auguri per im 1997 ancora più produttivo. David Sun e John Tu, i fondatori dell'azienda leader nella produzione di memorie per computer, hanno invece sorpreso tutti con un regalo più che generoso: hanno deciso di distribuire tra i 523 dipendenti, 100 milioni di dollari, oltre 150 miliardi di lire. Sede nella contea di Orango, a Sud di Los Angeles, la «Kingston» pochi mesi fa è stata venduta a un'azienda giapponese, la «Softbank», per 1,5 miliardi di dollari. I fondatori non avevano alcun obbligo nei confronti dei dipendenti, ma arrivati alla vigilia delle feste, hanno appunto deciso di spartir^ con loro la nuova fortuna. «Condividere il nostro successo con tutti voi è la più grande gioia che possiamo provare», ha dichiarato David Sun. John Tu, il suo partner, ha aggiunto: «Siete voi che avete lavorato duramente. E lo meritate». Ascoltato l'annuncio, tra gli impiegati ci sono stati abbracci, salti di gioia e lacrime di commozione. Ripresisi dall'inattesa notizia, hanno iniziato a progettare come spendere la nuova e insperata fortuna. C'è chi ha parlato di auto, chi di case alle Hawaii, chi di regali per i genitori malati. «Questo è al di là dei miei sogni», ha dichiarato Brenda LaPlante, una venditrice. Per chi li conosce bene, la decisione di Mr. Sun e Mr. Tu non è stata poi così sorprendente. Emigrati da Taiwan, hanno scelto di lavorare non in lussuosi uffici ai piani superiori, ma in due modesti cubicoli in mezzo ai venditori. E al momento della ripartizione dei profitti, un cinque per cento è sempre andato ai dipendenti. Quando Sun lavorava per un'altra azienda, il padrone un giorno annunciò che la società era diventata pubblica con queste parole: «Finalmente ce l'ho fatta». E io?, pensò Sun amareggiato. Giurò che quando sarebbe arrivato il suo turno si sarebbe comportato diversamente ed è stato di parola: «Adesso spero altre aziende seguano il nostro esempio». [1. s.]